«Credo che oggi nessuno possa più negare che le cosche mafiose di tutte le appartenenze tendano a investire e operare anche in Toscana come in tutte le altre terre ricche. Bisogna tenere presente questa realtà per poterla combattere meglio e non negarla come si faceva fino a qualche anno fa». Lo ha detto Giuseppe Creazzo, procuratore capo di Firenze, a margine della conferenza stampa per presentare l’esito del filone toscano dell’operazione contro la ‘ndrangheta, condotta dalla polizia di Stato e coordinata dalle Direzioni distrettuali antimafia di Milano, Reggio Calabria e Firenze, che oggi ha portato all’esecuzione di oltre 100 misure cautelari in diverse regioni e in Svizzera