«Sono immagini eloquenti. Hanno ragione tutti coloro che ritengono che i soggetti che vengono individuati, e abbiamo i mezzi per farlo come dimostrano i casi di Firenze, Roma e Torino, devono stare fuori dagli stadi in maniera definitiva, con un Daspo a vita. E questo si puo’ fare, noi l’abbiamo attivato come meccanismo cercando di spostare quella che era una responsabilita’ oggettiva, che penalizzava la maggior parte dello stadio, a una responsabilita’ individuale. E abbiamo inserito una norma delle esimenti e delle attenuanti che sta dando risultati
importanti: attraverso questa norma la societa’ si puo’ sgravare collaborando, si puo’ fare. Abbiamo la tecnologia a disposizione. Basta prendere i singoli soggetti, espellerli dagli stadi e non farli piu’ rientrare». A dirlo, parlando del problema razzismo negli stadi, il presidente della Figc Gabriele Gravina, che ha aggiunto: «L’Europeo del 2028 in Italia? Coltivo i sogni e cerco di realizzarli. Qualcuno mi sembra di averlo gia’ realizzato. Mi auguro di far diventare questo sogno realta’ per il bene del calcio italiano»