Cuneo fiscale: Ocse invita l’Italia ad approvare piano permanente riduzione

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Si prevede che l’economia recuperi i livelli del 2019 entro la prima metà del 2022, dopo una crescita per quest’anno stimata al 5,9%. Il debito pubblico salirà quasi al 160% del Pil nel 2021. E’ quanto prevede l’Ocse nella Economic Survey sull’Italia, invitando a «continuare a fornire sostegno fiscale, sempre più mirato, fino a quando la ripresa non sarà consolidata nei settori economico e occupazionale». L’Ocse auspica anche «un piano fiscale di medio periodo da attuare una volta che la ripresa sarà consolidata, per ridurre il rapporto tra debito pubblico e Pil».

«In Italia il livello del cuneo fiscale è il quinto più alto nell’area Ocse. Questo non aiuta l’occupazione, in un Paese in cui solo il 57% della popolazione è occupato contro una media Ocse del 67%»,ha detto Laurence Boone, capo economista dell’Ocse. «Il governo ha riconosciuto l’impatto di questa situazione riducendo temporaneamente il cuneo fiscale per i giovani e le donne. Forse dovrebbe considerare una riduzione permanente per tutti i lavoratori, in particolare le donne», ha detto Boone riferendosi al piano di riforma fiscale che dovrebbe essere orientato alla riduzione dell’evasione e all’equità.

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