Ormai non si salva nemmeno il Prosciutto!
Una volta erano quasi esclusivamente orafi e gioiellieri a temere, giustamente, rapine a mano armata e furti con scasso.
Oggi invece, non si salva più nessuno: a Martignana (Montespertoli), come riportano le cronache locali, un conosciutissimo negozio di alimentari ha subito il quinto furto negli ultimi 12 mesi.
La refurtiva? Prosciutti e formaggi!
Non si tratta di un caso isolato, tutt’altro: i dati confermano l’incredibile escalation, anche nel nostro territorio, di furti, ruberie, danneggiamenti a danno delle PMI food, piccoli negozi alimentari di frazione, gastronomie, macellerie.
Piccole attività di famiglia a carattere tradizionale, che, come tali, sono del tutto impreparate a gestire una simile emergenza.
Nella maggior parte dei casi non hanno sistemi di videosorveglianza né tantomeno sistemi di allarme tecnologicamente avanzati e ciò sicuramente favorisce l’attività criminale di questa nuova ondata di barbari.
Stiamo dunque assistendo ad una nuova forma di microcriminalità organizzata, che non guarda più in faccia nessuno, che agisce senza obbiettivi mirati, quasi in modo compulsivo, a prescindere da quanto si possa “monetizzare” o portare a casa.
Come in una battaglia navale senza fine, si moltiplicano gli obbiettivi in campo e si estendono i confini del gioco.
Il che come intuibile, non fa che rendere ancora più evidente la scarsità dei mezzi messi in campo dalle autorità di pubblica sicurezza per contrastare il fenomeno.
Ecco spiegata queste escalation “denoaltri”che sembra farci tornare indietro nel tempo ai grandi film del neorealismo italiano, ma che in realtà ha ben poco di romantico e poetico.
Non è infatti più il tempo di minimizzare, magari facendo riferimento a numeri e dati che poco hanno a che fare con il vero sentimento e la percezione di sicurezza dell’opinione pubblica e della nostra comunità.
Cominciamo intanto a dare il giusto nome alle cose (e forse ci verrà più facile assumere i provvedimenti conseguenti): stiamo in un vero e proprio stato di emergenza che rischia, se non affrontato in modo congruo, di modificare, una volta per tutte, il nostro modo di vivere ed interagire con il prossimo.
A cominciare dalla libertà di fare shopping anche nella bottega del pizzicagnolo di fiducia, senza la paura di imbattersi nel furfante di turno.
Nota di Lapo Cantini, Responsabile Confesercenti Empolese Valdelsa
