Giulio Caporrimo — arrestato ieri dal carabinieri del nucleo investigativo di Palermo assieme ad altri sette indagati ritenuti componenti del mandamento mafioso dl Tommaso Natale, accusati a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate e danneggiamento seguito da incendi — è stato per mesi nella nostra città. Nella stessa operazione è stato arrestato anche Giuseppe Vassallo, che viveva a Fienze prima di essere fermato. Vassallo è accusato di concorso esterno con un comportamento «che agevolava — si legge nell’ordinanza — l’associazione mafiosa perché versava mille euro a settimana nelle mani di Giulio Caporrimo e in cambio gli veniva riconosciuta la possibilità di aprire delle società di scommesse online nel territorio di competenza» di alcuni presunti capimafla.