Green Pass e viaggi all’estero, è disorientamento dei consumatori. Necessarie regole e raccomandazioni semplici e chiare.

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AGIPRESS – La non chiarezza sull’utilizzo del digital green pass genera preoccupazioni e confusione in chi aveva previsto viaggi e spostamenti per il periodo estivo tanto che in queste settimane si assiste a prenotazioni in calo e a cancellazioni. ASTOI Confindustria viaggi rileva prenotazioni e annullamenti maggiori sulla Spagna, ma anche la Grecia e soprattutto l’Italia, con una grave ricaduta sul turismo nazionale. “L’importante campagna vaccinale avviata sta dando i suoi frutti, ecco perché riteniamo  – si legge in una nota di ASTOI – che sarebbe auspicabile superare il solo conteggio nominale dei casi Covid – che sono per lo più diffusi tra la popolazione più giovane che non sviluppa sintomi gravi – e riferirsi solo ai ricoveri, che continuano ad essere estremamente contenuti. L’obiettivo della campagna vaccinale in Italia e in Europa era proprio quello di proteggere subito le persone più fragili e rendere il virus meno nocivo e letale. Ecco perché non ha senso bloccare tutte le attività in nome delle varianti. I Tour Operator sino ad ora si sono attenuti alle disposizioni governative, sospendendo le programmazioni verso mete extra Schengen che rappresentano il cuore del loro business. Con questo blocco perdurante, l’inasprimento delle regole in ambito europeo e l’arrivo delle cancellazioni il comparto è al collasso e le prospettive per i prossimi mesi non possono che essere fortemente preoccupanti. Gli operatori, per via di gravissimi ed inaccettabili ritardi, non hanno ancora ricevuto tutti i sostegni deliberati a fronte delle perdite subite nei primi mesi del 2020, condizione che sta mettendo ancora più in crisi il sistema. Inoltre, nulla è stato stanziato per la seconda parte del 2020 e per il 2021, anno che si rivelerà ancora più tragico di quello precedente con ricadute pesantissime su aziende e occupazione. Il Governo  – continua la nota – non può sottrarsi al suo ruolo politico ed alla conseguente decisione di adottare urgentemente provvedimenti, sia in ambito di erogazione degli aiuti sia nella definizione di regole e direttive certe per la ripresa dei flussi turistici”.
Pier Ezhaya, Presidente ASTOI spiega: “Bisogna invertire la rotta, altrimenti periodicamente ci troveremo a bloccare ogni attività in nome della variante Covid del momento. Occorre che le regole di frontiere e flussi siano chiare e semplici, sia quelle in ambito europeo, che non possono che essere omogenee, sia quelle per l’apertura di corridoi sicuri verso Paesi che hanno attuato protocolli vaccinali molto intensi. Il sentiment percepito era diverso rispetto allo scorso anno grazie al procedere della campagna vaccinale nel nostro Paese e nel mondo; gli italiani hanno un forte desiderio di viaggiare ma sono disorientati e spaventati. Chiediamo al Governo di rivalutare l’allerta per i viaggi all’estero, emanando regole e raccomandazioni semplici e chiare. Norme confuse e contraddittorie non fanno che fiaccare ogni tentativo di ripartenza del comparto con gravi ripercussioni economiche su aziende, lavoratori e su un settore già al collasso dopo ben 16 mesi di crisi. Ci aspettiamo dalle Istituzioni provvedimenti integrativi a ristoro dell’aggravarsi della crisi e di poter ricevere gli aiuti già deliberati e bloccati da una burocrazia che non fa onore al nostro Paese.” AGIPRESS

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