Draghi risuscita Elsa Fornero, la non dimenticata, soprattutto dai lavoratori esodati, ministra del governo Monti, che pianse sui sacrifici imposti ai pensionati. Forse il premier aveva bisogno di qualcuno che versasse lacrime amare sulla situazione Covid-19. Fatto sta che a qualcuno invece è sembrata quasi una provocazione per Matteo Salvini, da sempre contestatore della ministra e delle sue riforme.
Ebbene la Fornero torna nell’area del governo, in qualche modo: sarà consulente nel Consiglio di indirizzo per la politica economica, istituito 10 giorni fa dal sottosegretario con delega alla Programmazione Bruno Tabacci.
La 73enne Fornero avrà il compito (a titolo gratuito) di orientare, potenziare e rendere efficiente l’attività del Dipe, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica diretto da Marco Leonardi, scrive il Corriere della Sera. Insieme a lei, altre 13 personalità, da Giuseppe Guzzetti (ex presidente della Fondazione Cariplo, 87 anni e fresco di tessera del Pd) alla ex vicedirettrice di Bankitalia (e presidente Rai) Annamaria Tarantola, dal vicepresidente di Assolombarda Antonio Calabrò alla economista Alessandra Lanza, dalla consigliera della Corte dei conti Silvia Scozzese (ex capo di gabinetto dell’ex ministro Peppe Provenzano, anche lui Pd) all’ex segretario generale della Camera Mauro Zampini e il fondatore del Censis Giuseppe De Rita.