Secondo indiscrezioni filtrate dal quotidiano Repubblica, gli azzurri, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, si inginocchierebbero prima del fischio d’inizio del quarto di finale con il Belgio. L’Italia si esibirebbe nel gesto di sostegno al movimento Black Lives Matter seguendo l’esempio degli avversari.
Il capitano per ora infortunato Giorgio Chiellini aveva spiegato perché gli azzurri non si erano inginocchiati contro l’Austria, non escludendo però di poterlo fare nelle prossime partite a determinate condizioni: «Non c’è stata nessuna richiesta – aveva dichiarato prima del fischio d’inizio – quando capiterà e ci sarà la richiesta dell’altra squadra, ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e sensibilità verso i nostri avversari».
Insomma, ci si inginocchierebbe non per convinzione, ma su richiesta, uno strano modo di sostenere una causa a fasi alterne se si vuole combattere veramente e per convinzione il razzismo. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera dovrebbe verificarsi ciò che invece non è accaduto a Wembley, con gli azzurri in ginocchio seguendo l’esempio del Belgio, capitanato da quel Romelu Lukaku sempre molto impegnato contro il razzismo. Un gesto che, se realizzato, per certo, riaccenderà la polemica politica. E soprattutto un gesto che squalificherebbe gli azzurri, perchè una battaglia la si fa per convinzione, non soltanto su richiesta di qualcuno, per mera convenienza.
Siamo curiosi di vedere quale sarà il risultato dell’incontro con i diavoli rossi, avversari molto pericolosi e favoriti per la vittoria finale. Lo scopriremo venerdì 2 luglio dopo il difficile match all’Allianz Arena di Monaco,