L’a spudoratezza della Ong Sea Eye non ha limiti. Oltre a costringere l’Italia ad accogliere 414 clandestini adesso pretende di dettare legge sulle modalità di controlli sanitari e offende gli italiani che, loro malgrado accolgono, accusandoli di razzismo. Ecco le affermazioni della Ong.
Sono state sospese le operazioni di sbarco dei 414 migranti giunti nel porto di Pozzallo a bordo della Sea Eye 4. Riprenderanno domani mattina. Lo fa sapere l’Ong con un post su Facebook: «Le autorita’ italiane hanno annullato lo sbarco e hanno ordinato al Sea Eye 4 di tornare in mare con 144persone! Il capitano ha obiettato questa ordinanza. E’ molto preoccupato che la gente si butti in acqua per disperazione. Che istruzioni irrealistiche e pericolose sono queste? Nessuno pensa alla sicurezza delle persone colpite? Cosa ci si puo’ aspettare di fare di piu’? Chiediamo che lo sbarco di tutte le persone continui subito!», Il Capitano ovviamente, ringalluzzito dall’assoluzione della Rackete da parte del giudice Vella, ritiene ormai che alle autorità italiane si possono criticare senza danno e pericolo.
Oltre a questo la Ong afferma altezzosamente: «lo sbarco e’ stato accompagnato da commenti razzisti delle forze ufficiali sul posto». Il capo delle operazioni Jan Ribbeck commenta sempre su Facebook le condizioni: «Qui non si prendono misure proporzionate e umane. Un bambino di 8 mesi e dei bambini si sono fatti fare il tampone al naso mentre urlavano. Gia’ mercoledi’, l’Italia ha «molestato» i soccorsi assegnando loro un porto di sicurezza a due giorni di distanza».
Lamorgese avrebbe intenzione di incontrare le Ong, ma visto l’atteggiamento di molte di loro sarebbe il caso invece di ripristinare regolamenti che impediscano a queste organizzazioni di fare il comodo loro, naturalmente magistratura schierata permettendolo.