E’ «una ferita aperta nella nostra civiltà giuridica quella di aver scelto, per mere finalità propagandistiche ed ideologiche, di abolire, con un improvvisato e malfermo tratto di penna, un istituto di antica civiltà giuridica quale la prescrizione dei reati, prima ed invece che risolvere le cause della durata irragionevole dei processi che la rendono indispensabile A sottolinearlo è l’Unione delle camere penali italiane in una lettera, a firma del presidente Giandomenico Caiazza, indirizzata al neo ministro della Giustizia, Marta Cartabia. I penalisti italiani sono pronti al confronto, ed alla individuazione di soluzioni concrete, praticabili e condivise, si legge nella lettera