Autostrade per l’Italia sta progettando una nuova viabilità per raggiungere il casello di Scandicci (Firenze) sulla A1. E’ quanto emerso oggi a margine della presentazione dei cantieri per la riqualificazione delle aree adiacenti la galleria Casellina sulla A1 a Scandicci. E nascerà un giardino pensile sopra la galleria. Rispondendo alle domande dei cronisti, il direttore della Business unit ingegneria e realizzazione di Autostrade per l’Italia Luca Fontana ha spiegato che «pensiamo di creare una parte di decongestionamento dello svincolo attuale. Siamo già in una fase di completamento del progetto che ci permetterà poi di lanciare la conferenza dei servizi nei prossimi mesi, e quindi mettere il progetto all’attenzione della comunità locale e degli enti. Poi va realizzato il progetto esecutivo e la messa a gara. Il casello, secondo me, non necessita di un raddoppio – ha sottolineato – ma andremo a fare un intervento di rivisitazione della viabilità attuale per renderla più fluida di adesso, senza passare necessariamente dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno per accedervi».
Riguardo al giardino pensile sopra la galleria, sarà lungo 400 metri con al centro una piazza, percorsi ciclopedonali e anche un campo da calcio regolamentare e due campetti, oltre a aree verdi, arredi urbani, un parcheggio e servizi. Sono partiti oggi i lavori di Autostrade per l’Italia per riqualificare le aree adiacenti alla galleria Casellina sulla A1 a Scandicci (Firenze), che prevedono un investimento di otto milioni di euro. L’intervento, i lavori saranno conclusi entro settembre, prevede opere di compensazione all’infrastruttura all’insegna della sostenibilità e rientra nell’ambito dell’ampliamento della terza corsia dell’Autostrada del Sole Milano Napoli, nel tratto Firenze nord-Firenze sud. Oggi la cerimonia che segna l’avvio dei cantieri alla presenza del direttore della Business unit ingegneria e realizzazione di Autostrade per l’Italia, Luca Fontana, del sindaco di Scandicci Sandro Fallani, e degli assessori regionali all’ambiente Monia Monni e alle infrastrutture Stefano Baccelli.
Ernesto Giusti
