Tunisia: rivolta contro il governo, scontri con la Polizia, feriti

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Tensioni e scontri tra gruppi di giovani e forze dell’ordine si stanno registrando a Cité Etthadamen, sobborgo popolare della capitale, ma anche a Monastir, Sousse (dove un incendio è stato appiccato a una stazione di polizia), Biserta e in altre località del Paese. Lo affermano i media locali. Per disperdere i giovani, che hanno sfidato il coprifuoco in vigore scendendo in strada, incendiando pneumatici, e tentando di saccheggiare esercizi commerciali, la polizia ha dovuto far uso di gas lacrimogeni. Ieri sera scene analoghe si erano viste a le Kram, dove ci sono stati diversi arresti.

Mentre a Cité Etthadamen, sobborgo popolare della capitale, è tornata  una relativa calma e si contano i danni provocati da saccheggi e devastazioni di esercizi commerciali e di un ufficio postale, notizie di atti vandalici e assalti sono arrivate da Sousse, Siliana, Kasserine, le Kef, Kairouan, Hammam Lif, Menzel Bourguiba, Hammamet, Tebourba, Sidi Hassine, Biserta, Cité Al Intilaka, Cité Ezzouhour, Sfax e Monastir. Secondo fonti della sicurezza citate dai media, le forze dell’ordine hanno sequestrato a Sousse, dov’è stata data alle fiamme una stazione di polizia, una certa quantità di bottiglie molotov pronte all’uso, un bidone di benzina e una spada. Gli agenti hanno anche arrestato una quindicina di ragazzi intenti a dar fuoco a contenitori di plastica per i rifiuti.

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