Inizia la corsa ai saldi. Nico Gronchi: “E’ in gioco il 20/25% del fatturato annuo”

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nico gronchiComplessivamente positivi i dati del periodo natalizio
Primissimi dati positivi sui saldi.

Dopo un Natale sostanzialmente positivo nelle principali città toscane, ma con situazioni in chiaro/scuro specie nell’interno e sulla costa. Ora tutte le attese, in particolare nel settore dell’abbigliamento, si rivolgono al periodo dei saldi che formalmente iniziano oggi martedì 5 gennaio.

Secondo i primissimi dati elaborati in un rapido sondaggio fatto stamani da Confesercenti Toscana sull’avvio dei Saldi – ha commentato Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscanail decollo è positivo un po’ ovunque anche se occorreranno un po’ di giorni per valutarne la consistenza”.

Peraltro la crisi dei consumi che andava avanti dal 2008 con una flessione complessiva in sette anni del 23/25% in queste festività natalizie ha registrato dati che gradualmente si stanno assestando. Insomma se pur in un andamento non omogeneo tra le varie aree della Toscana i dati rilevati nelle festività natalizie sono complessivamente con il segno positivo.

Bene nelle città d’arte, anche nell’abbigliamento. Firenze e Siena in testa grazie anche ad un flusso di turisti in netto aumento (+5%). Meno bene nel livornese e nel grossetano e in alcune zone interne della regione.

I dati che abbiamo sottomano, segnano un risultato positivo nel comparto alimentare: la tradizione del Natale in famiglia o al ristorante ha contribuito ad una crescita dei consumi del 2,1%. Ma segnali positivi provengono anche dalle imprese del settore moda e calzature; è questa un’indicazione ed un auspicio importante all’inizio dei saldi invernali.

Nel periodo natalizio – aggiunge Gronchi – sono rimaste al palo, purtroppo a causa del caldo anomalo di questo dicembre, le vendite dei capi pesanti, soprattutto, cappotti, piumini, giacconi lana (e non) e giacche. E’ proprio su tale tipologia di prodotti, soprattutto il piumino, che ha avuto negli ultimi anni un vero e proprio boom, che si concentreranno, presumibilmente, le ‘attenzioni’ del consumatore con l’avvio dei saldi. Tra gli operatori c’è dunque l’ aspettativa di un incremento delle vendite attorno al 3/4 %, ma solo alla fine del prossimo weekend potremmo delinearne l’andamento effettivo. “

La percentuale media dello sconto praticato nei primi giorni di saldi si aggirerà, come sempre, intorno al 30%, per arrivare ad un 50% in seguito quando però verranno a mancare alcune taglie. I saldi invernali incidono per circa il 20% sul fatturato medio delle aziende del settore. I saldi dureranno 60 giorni e la previsione di spesa per nucleo famigliare è di circa 220€.

 

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