Viaggi non rimborsati: procedura d’infrazione della Ue contro l’Italia

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L’Unione Europea è pronta ad aprire una procedura d’infrazione per tutti i Paesi, Italia in primis, che consentono a compagnie aeree e tour operator di non rimborsare i viaggi cancellati a causa della pandemia Covid-19. Lo hanno chiarito Didier Reynders e Adina Valean, rispettivamente Commissari della Giustizia e dei Trasporti, in una lettera formale inviata anche al governo italiano.

L’esecutivo ha ora tempo fino al 28 maggio per rimettere mano al provvedimento e dare la possibilità di scelta tra il rimborso del viaggio o l’emissione di un voucher dello stesso valore.

“Speriamo che la faccenda possa essere risolta senza ricorrere a una procedura di infrazione formale, ma se a questa lettera non seguirà una risposta soddisfacente, considereremo di aprirla”, annunciano i Commissari.

“Siamo convinti che l’UE debba preservare i diritti dei viaggiatori e dei passeggeri. I nostri cittadini sono profondamente colpiti dalla crisi, molti hanno perso significative parte delle entrate e coloro che hanno scelto un viaggio prima della pandemia ora potrebbero preferire il rimborso per coprire altri pressanti bisogni”, spiegano nella lettera.
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