C’è l’ok dei medici dopo l’incidente. Valentino Rossi ci sarà. La notizia del nulla osta per correre il Gran premio d’Italia di MotoGP che domenica prossima andrà in scena all’autodromo del Mugello, aggiunge pathos all’attesa. Rimane il dubbio sulla capacità di resistenza nella lunga durata.
VALENTINO – «Penso di riuscire a guidare abbastanza bene – ha spiegato lo stesso pilota di Tavullia – però quello che mi preoccupa di più è la tenuta fisica per parecchi giri, perché quando devo respirare forte non sono ancora al massimo. Dovremo aspettare domani perché ho ancora degli acciacchi, faccio fatica a dormire, ma sono fiducioso perché il mio fisico ha reagito bene. I primi giorni – e’ stato il racconto di Valentino Rossi – facevo fatica a muovermi e a respirare, ma fortunatamente ho avuto un buon recupero anche se non sono ancora al 100%. E’ stata una brutta caduta molto dolorosa, sono atterrato un metro fuori dalla pista con la mia moto ? ha proseguito, ripercorrendo la dinamica dell’incidente Le ruote si sono piantate in terra e per questo sono stato sbalzato in avanti. Mi sono subito fatto molto male al petto perché ho dato una gran botta sul manubrio e successivamente sul terreno. Ieri ho provato a fare un giro con la moto e mi sono trovato abbastanza bene. L’obiettivo è quello di crescere piano piano fino ad essere ok per domenica».
DUCATI – E con un Vale non in forma proprio sulla sua pista preferita, dove in passato ha vinto ben 9 volte, l’ultima però ben dieci edizioni fa, gli avversari sono pronti ad approfittarne. Primo fra tutti il compagno e leader della classifica mondiale Maverick Vinales. La Ducati ha preparato al meglio la sua gara di casa sul circuito dove il team di Borgo Panigale effettua periodicamente test: «Stiamo mettendocela tutta per fare questa moto più competitiva – ha spiegato Jorge Lorenzo – nel mio caso sto lavorando con molto entusiasmo insieme alla squadra per adattarmi il più velocemente possibile. E poi qui ci sarà una spinta in più data dai nostri tifosi». Gli ha fatto eco il compagno Andrea Dovizioso che sente la responsabilità di dover fare un bel risultato: «Ci teniamo tanto e il nostro obiettivo è quello di avvicinarci ai primi. Abbiamo fatto delle prestazioni sufficienti fino a ora, ma dobbiamo migliorarci e qui credo che avremo più chance».
HAYDEN – La MotoGP che arriva al Mugello per la sesta tappa del mondiale riaccenderà i motori per la prima volta dopo la morte Nicky Hayden, il pilota statunitense, campione del mondo 2006, deceduto il 22 maggio per le gravi ferite riportate qualche giorno prima in un incidente stradale durante un allenamento in bicicletta. Lo ha voluto ricordare Valentino Rossi, che proprio nel 2006 all’ultima gara era stato in lotta con lui per la conquista del titolo mondiale: «Da Nicky c’era molto da imparare nelle pieghe a sinistra. Quando eravamo insieme guardavo sempre i suoi dati perché riusciva a far girare la moto in un modo molto efficace. Poi, a parte il pilota, era un ragazzo fantastico di sani principi con la famiglia sempre al primo posto. Un avversario molto leale sia che arrivasse davanti o dietro».
Ernesto Giusti