Gli under30 che lavorano nella Pubblica Amministrazione sono ridotti a una fetta del 2,7%. E alzando l’asticella agli under35 si progredisce di poco (6,8%).
E’ quanto emerge dall”aggiornamento al 2015, appena pubblicato dall’Aran, l’Agenzia che si occupa di pubblico impiego. Sul totale di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, quelli tra i 18 e i 29 anni si fermano a quota 81.746, che diventano 205.333 ponendo come limite i 34 anni. Insomma i giovani nella P.a scarseggiano, tanto che l’età media ha superato i 50 anni.
Guardando al personale con contratti a tempo indeterminato si nota come, tranne le forze dell’ordine (41,4), siano tutti over50: medici (53,1), dirigenti (54,4), docenti della scuola (51,2), professori e ricercatori universitari (53,2).
Allargando lo sguardo agli ultimi 15 anni, dal 2001 al 2015, dai dati emerge il rapido invecchiamento dei lavoratori della P.a. L’età media è passata da 44,2 anni a 50,4 nel complesso: quella dei dipendenti di Regioni e Comuni aumenta di 6,8 anni, quelli della sanità 4,9, le forze armate 5,4, i corpi di polizia 9,5, i ministeri 8,1, la scuola 4,5.