venerdì, maggio 2, 2025

Protesta e attimi di tensione davanti alla prefettura di Firenze, stamani 12 gennaio, da parte di alcuni degli occupanti dello stabile di Sesto Fiorentino, dove si è sviluppato l’incendio nel quale è morto l’extracomunitario. Alcuni manifestanti hanno srotolato lo striscione con la scritta: «Ali Muse è morto per colpa dello Stato».

L’uomo che ha perso la vita la notte scorsa nel rogo del capannone a Sesto Fiorentino sarebbe morto, secondo quello che hanno detto i sopravvissuti, perché era rientrato per cercare di recuperare i documenti, che per lui erano la cosa più importante perché cercava di ricongiungersi alla moglie e ai due figli che abitano in Kenya. Lo racconta Serena Leoni, coordinatrice dell’associazione Medici per i diritti umani che assiste la comunità che occupava lo stabile.

 

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