Una catastrofe: sia ambientale che in termini di vite umane. Il bilancio dell’incendio della foresta di Pedrogao Grande, nel Portogallo centrale, è salito a 43 morti. Lo ha indicato il ministro dell’interno Jorge Gomes, citato da Publico online. I feriti sono al momento 59. Circa 700 pompieri stanno cercando di dominare le fiamme, che si muovono su quattro fronti, riferisce l’emittente portoghese Rtp. «E’ la più grande tragedia con vittime in un incidente di questo tipo vista negli ultimi tempi», ha dichiarato il premier Antonio Costa.
Almeno 18 persone sono morte carbonizzate nelle loro auto bloccate dalle fiamme, in alcuni casi intere famiglie, riferiscono i media portoghesi citando il ministro dell’Interno Jorge Gomes. Altre tre persone sono morte soffocate dal fumo. Alla lotta contro le fiamme partecipano ora anche uomini e mezzi inviati dalla Spagna e dalla Francia. Riguardo all’Italia, i due Canadair CL 415 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco co-finanziati nell’ambito del progetto europeo ‘Eu-Better Use of Forest Fire Extinguishing Resources by Italy’, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile, sono pronti dalle prime ore di questa mattina a decollare per il Portogallo nel momento in cui il Paese colpito dovesse farne richiesta. Lo riferisce in una nota il Dipartimento della Protezione Civile. La pre-attivazione dei velivoli dei vigili del fuoco, a seguito della richiesta dell’Emergency Response Coordination Centre (Ercc) di Bruxelles in contatto con il Governo portoghese, è stata immediata. La partenza effettiva avverrà, però, solo nel momento in cui Lisbona confermerà la necessità dell’intervento italiano.