Da giovedì 8 a sabato 10 giugno, i delegati internazionali di Icofort, l’organo consultivo di Icomos (il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) relativo alle fortificazioni e al patrimonio militare, si riuniranno nell’Ex Convento del Refugio dell’Università degli Studi di Siena, per l’approvazione definitiva della Carta delle Fortezze: un documento che conterrà i principi e le linee guida per la protezione, la conservazione, l’interpretazione e la valorizzazione delle fortificazioni e del patrimonio militare internazionale.
Le fortificazioni e i sistemi fortificati comprendono edifici, strutture complesse o sistemi territoriali di protezione militare che in alcuni casi continuano a servire la loro funzione difensiva o il cui utilizzo originale è cessato. Proprio in Toscana esempi famosi sono la Fortezza da Basso di Firenze, trasformata in polo espositivo; la Fortezza Medicea di Siena, che ospita l’Enoteca Italiana; la Torre Mozza di Piombino, divenuta da alcuni anni una struttura alberghiera.
Il seminario di Siena conclude un ciclo di dieci anni di dibattito sulla Carta: il documento finale sarà sottoposto a consenso internazionale per essere presentata e approvata definitivamente all’Assemblea Generale di Icomos-Unesco, prevista per il 14 dicembre 2017 a Nuova Delhi, occasione in cui potrebbe prendere proprio il nome di Carta di Siena.