venerdì, maggio 2, 2025

Con un investimento complessivo intorno ai 60 milioni di euro, e dopo un’attesa durata oltre un decennio, è stato inagurato oggi il bypass stradale del Galluzzo, a Firenze.
Un’opera che, smistando verso il centro cittadino o verso Scandicci i flussi di veicoli provenienti dalla superstrada Firenze-Siena e dall’uscita Firenze Impruneta dell’A1, o viceversa, promette di snellire il traffico nell’area: in questo senso, per il sindaco Dario Nardella, ci sarà «una riduzione del 60%».
Secondo il Comune, i benefici dell’entrata in funzione del bypass si riverseranno a cascata lungo la valle della Greve, dove si svilupperà il percorso di innesto verso viale Nenni, sulla linea di passaggio della tramvia, e il viadotto dell’Indiano (che va da Peretola allo svincolo per la Fi-Pi-Li) in direzione nord-ovest.
«Si risolve oggi – ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, presente all’inaugurazione (insieme al ministro dello Sport Luca Lotti e all’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci) – un tema che dura da decine di anni. Purtroppo in Italia molte opere sono attese da decine di anni. Abbiamo già fatto tanta strada con il governo Renzi e con il governo Gentiloni, nel senso che abbiamo aperto la Variante di valico, abbiamo aperto la Quadrilatero, abbiamo aperto la Salerno-Reggio Calabria: quindi adesso dobbiamo continuare con questo ritmo».

L’opera rientra nell’ambito dell’accordo con Autostrade per la realizzazione della terza corsia tra Firenze Nord e Firenze Sud e fino ad ora era parzialmente in funzione, limitatamente al collegamento tra via Senese e via delle Bagnese attraverso la Galleria delle Romite, inaugurata il 19 marzo 2014.
«Lo abbiamo aspettato per un bel po’ – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli – e ora possiamo finalmente utilizzarlo. Il bypass del Galluzzo è un’opera per la quale la Regione si è battuta e si impegnata, in quanto si tratta di un intervento destinato a sciogliere uno dei nodi della mobilità nell’area urbana fiorentina».
Delrio ha anche fatto il punto su altre opere infrastrutturali toscane la cui realizzazione è attesa da tempo: per quanto riguarda il nodo Tav di Firenze, ha detto che «i lavori proseguiranno senza problemi» visto che «abbiamo trovato un accordo sulla sistemazione complessiva», mentre sulla Tirrenica ha ricordato che «c’è in corso l’ipotesi autostradale, ma fino ad ora non era mai stata affrontata fino in fondo l’opzione ‘zero’, ovvero di un semplice rifacimento in loco dell’autostrada, sempre a 4 corsie. Quando avremo terminato tutti i dati li metteremo insieme e prenderemo la decisione finale».

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