venerdì, maggio 2, 2025

A causa delle risorse insufficienti che il Governo intende stanziare per la loro attività, le Province toscane, e non solo, rischiano il dissesto economico, con conseguenze pesantissime per i servizi e i lavoratori. E’ l’allarme lanciato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nell’ambito di uno Stato di agitazione a livello nazionale, e che oggi hanno organizzato un presidio di protesta a Firenze, davanti alla sede della Prefettura, e nei vari capoluoghi della Toscana. Secondo i sindacati, il decreto 50/2017 doveva essere l’occasione per mettere Province e Città metropolitane nelle condizioni di poter finanziare i servizi fondamentali dopo i numerosi tagli che si sono susseguiti negli ultimi anni, ma lo stanziamento di 110 milioni di euro, a fronte dei 650 milioni necessari certificati da Sose (l’Agenzia del Ministero dell’economia che definisce i fabbisogni standard), comporterà in alcuni casi il protrarsi di situazioni insostenibili sul versante del mantenimento dei servizi, in altri non basterà ad evitare il dissesto degli Enti. “Per tali ragioni – spiegano Alice D’Ercole (Fp Cgil Toscana), Mauro Spotti (segretario Fp Cisl Firenze-Prato) e Flavio Gambini (segretario Uil Fpl Firenze) – riteniamo fondamentale riprendere la nostra azione di pressione nei confronti di tutte le istituzioni e dei gruppi parlamentari per incrementare le cifre stanziate. L’obiettivo è modificare il testo, in modo particolare in merito alle necessarie garanzie sul mantenimento dei servizi ed a modificare l’ammontare delle risorse stanziate.