venerdì, maggio 2, 2025

Non si placano le polemiche sulla proposta di legge sulla legittima difesa, approvata ieri dalla Camera e che ora passerà all’esame del Senato. Meno male, sottolinea il presidente dell’assemblea di Palazzo Madama Pietro Grasso. «Diciamo meno male che c’è il Senato, se dobbiamo intervenire su questo tema. Staremo a vedere le proposte di ulteriori modifiche», ha detto Grasso nel Teatro Palestra di Serra San Quirico (Ancona), a margine di un incontro con studenti provenienti da varie regioni europee e dall’estero in occasione della 35ma Rassegna nazionale di Teatro della Scuola.

La legge sulla legittima difesa non va bene. Lo chiede la base, dicono dal Pd. Lo ripete Matteo Renzi, come primo atto politico dopo la rielezione a segretario del primo partito del centrosinistra. La legge approvata alla Camera ha bisogno di essere rivista, al Senato i parlamentari democratici la dovranno correggere. E non perché sembra troppo di destra, troppo leghista. No, al contrario. «Capisco le sue considerazioni – dice l’ex presidente del Consiglio rispondendo a una delle critiche raccolte sulla sua app, Bob – Inviterò i senatori a valutare di correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica, visto che io per primo ho avuto molti dubbi». I dubbi sono sull’aspetto della nuova normativa che ha suscitato più critiche e ironie, cioè il fatto che la licenza di sparare sia sottoposta alla circostanza che l’aggressione in casa da parte dei malviventi avvenga di notte. Serve un principio più certo. David Ermini (Pd), relatore della legge alla Camera, afferma: «Non servirebbe togliere la parola notte, ma se è l’elemento per cui si deve fare una campagna elettorale contro, allora la togliamo».

Intanto Matteo Salvini si dice pronto al referendum. Se vanno avanti con questa schifezza raccogliamo le firme per un referendum per cancellarla, ha detto il segretario della Lega parlando della legge per la legittima difesa in diretta Sky, a margine del congresso del Sap milanese. Quanto alle perplessità di Matteo Renzi, Salvini si è chiesto: «Come fa il Pd ad approvare una norma il giovedì e venerdì dire il contrario? Ormai il Governo e la maggioranza sono allo sbando, che si torni a votare».

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha dichiarato che «chiunque, a cominciare dal Pd, voglia rafforzare il testo nella direzione di una difesa h 24 che sia sempre legittima troverà Alternativa popolare e tutti noi al fianco di questa idea».

Interviene anche l’Associazione nazionale Magistrati, che ovviamente deve dire la sua ogni volta che si modifica una norma. anche se il compito dei magistrati sarebbe quello di applicare le leggi, non di discuterle, interpretarle a modo loro o contestarle, come accade sovente. Quello sulla legittima difesa «è un intervento che non serviva e anche un po’ confuso. Il legislatore non deve assecondare gli umori della società e dovrebbe desistere dal mettere mano a questa normativa», ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Eugenio Albamonte intervistato dal Gr1. Si tratta di un intervento inutile, ha spiegato Albamonte, «perché la giurisprudenza dimostra, anche soltanto guardando gli ultimi casi, che c’e’ un atteggiamento di estremo favore da parte dei giudici verso chi invoca la legittima difesa, non e’ discrezionale ma già stabilito dalla legge. Per questo un intervento ulteriore non serviva, soprattutto se come in questo caso, e’ anche un po’ confuso».