venerdì, maggio 2, 2025

Il commercialista fiorentino Gian Pietro Castaldi rinuncia a candidarsi per la poltrona di presidente di ChiantiBanca pur restando nella lista “Fedeltà alla storia e alla cooperazione” che si contrappone a quella dell’attuale numero uno Lorenzo Bini Smaghi. A specificarlo è lo stesso istituto bancario che, in una nota della commissione elettorale, puntualizza come la lista “Fedeltà alla storia e alla cooperazione” arriverà all’assemblea di domenica 14 maggio senza esprimere un nome per la presidenza.
Dura presa di posizione di Bini Smaghi: «Ho appreso stamattina che Gian Pietro Castaldi non intende candidarsi come presidente del consiglio di amministrazione di ChiantiBanca alla prossima assemblea del 14 maggio. Rispetto questa decisione. Una decisione che segue di qualche giorno la sua presa di distanza da un comunicato, predisposto a sua insaputa, da ambienti prossimi ai precedenti vertici dimissionati dalla Banca d’Italia qualche settimana fa, che cercano, anche attraverso attacchi personali privi di fondamento e al limite del ridicolo, di tornare a guidare la banca. La scelta del futuro consiglio di amministrazione è un momento importante di democrazia economica, che per rispetto dei soci non deve essere delegittimato da argomenti pretestuosi, da attacchi personali o da indebite interferenze esterne: deve basarsi su elementi oggettivi, sui contenuti dei programmi e sulle professionalità dei componenti delle due liste, i cui profili sono messi a disposizione dei soci sul sito istituzionale della banca. Non è accettabile che gruppi di potere esterni cerchino di influenzare le scelte dei soci e della banca, a loro vantaggio. Fin quando sarò presidente dell’istituto, mi impegnerò per assicurarne l’autonomia, e la libertà dei soci di decidere il futuro della loro istituzione, sulla base di informazioni complete e corrette».

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