venerdì, maggio 2, 2025

Cattive notizie ancora una volta dall’Istat per la nostra economia. Nel 2016 tra le principali voci di spesa che hanno segnato una contrazione si evidenziano gli investimenti (-4,5%), in calo per il settimo anno consecutivo. Lo afferma il direttore della produzione statistica dell’Istat, Roberto Monducci, in occasione dell’audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento. Monducci rileva anche un calo della spesa per interessi (-2,6%). «Per effetto del rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato nella fase finale del 2016, la spesa per interessi registra – spiega – nel quarto trimestre una variazione tendenziale nulla che interrompe la tendenza alla riduzione iniziata nel primo trimestre 2013».Segnali positivi arrivano invece dai consumi: nel corso del 2016 si è ulteriormente ridotto il numero di famiglie che ha adottato strategie di controllo della spesa rispetto alla quantità e alla qualità dei prodotti acquistati. Tale tendenza è generalizzata, con l’eccezione delle spese per visite e accertamenti medici. Quanto agli indicatori del Benessere (Bes), i dati diffusi dall”Istat mostrano che negli ultimi tre anni (2014-2016), c’è stato un miglioramento di 3 dei 4 indicatori selezionati: un’accelerazione del reddito disponibile pro-capite in termini nominali, una significativa riduzione del tasso di mancata partecipazione al mercato del lavoro e una riduzione della disuguaglianza del reddito disponibile

 

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