Per gli scontri verificatisi durante il corteo degli antagonisti, durante il summit dei ministri degli esteri del G7 a Lucca, nei quali sono stati feriti sette uomini appartenenti alle forze dell’ordine, sono state denunciate sette persone. Oltre ai tre manifestanti portati in questura ieri, 10 aprile, c’è una quarta persona identificata sempre ieri sul posto e gli altri tre antagonisti fermati in tarda serata davanti alla questura e trovati in possesso di bastoni ed aste. La Digos sta tutt’ora analizzando le immagini girate durante gli scontri e non è detto che il numero delle denunce non possa salire ancora.
E’ intanto emerso che ieri pomeriggio, prima dell’inizio del corteo, ad alcuni chilometri da Lucca, i controlli delle forze
dell”ordine avevano permesso di bloccare un camioncino sul quale vi erano alcuni piccoli gommoni da mare che, secondo gli investigatori, i manifestanti avrebbero voluto utilizzare come scudi per fronteggiare polizia e carabinieri. I controlli non hanno invece impedito di individuare la rete metallica poi utilizzata a Porta San Jacopo per cercare di sfondare il cordone che impediva l’accesso al centro storico.
Sui ministri degli Esteri del G7, ma anche su quelli di Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania e Qatar, che hanno partecipato al vertice sulla Siria, convocato dal ministro Angelino Alfano, solo due giorni prima, hanno vigilato anche i droni e gli altri strumenti tecnologici messi a disposizione dal Servizio controllo del territorio del dipartimento di Ps e della polizia scientifica. E’ la questura di Lucca, in una nota, a comunicare al termine del G7, l”impegno messo in campo negli ultimi giorni per garantire tutti i servizi necessari anche a coprire gli alberghi della Versilia dove le delegazioni hanno alloggiato, in sinergia con le altre forze di polizia (carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale). Tra l’altro i vigili urbani di Lucca hanno ricevuto rinforzi sia dai Comuni della provincia sia da quelli
di altre città della regione.