Il settore del servizio idrico toscano avanza verso il mondo digitale. I tre gestori Publiacqua, Acque spa e Acquedotto del Fiora (aziende partecipate dal gruppo romano Acea, i cui servizi rappresentano i due terzi dell’intera regioni) hanno presentato oggi a Firenze la nuova, unica, piattaforma online: «L’obiettivo – spiega il vicepresidente di Publiacqua, Simone Barni – è fornire al cittadino un servizio identico su tutto il territorio servito. Non vogliamo trascurare lo sportello, che rimane un punto di riferimento, ma ampliare le possibilità per i nostri utenti».
«Dal 2002 abbiamo investito nel settore 1,8 miliardi – dichiara il presidente di Acque spa, Giuseppe Sardu – ma da oggi cambia il rapporto con il cittadino. Col web c’è un confronto più diretto con i cittadini, c’è maggior trasparenza».
Diverse le caratteristiche: gli sportelli online, aperti 24 ore su 24, consentiranno all’utente (dopo essersi registrato) di poter sbrigare tutte le pratiche più importanti direttamente da casa, in modo da evitare le code agli sportelli e le attese al telefono. Ogni utente potrà, ad esempio, controllare l’estratto conto, i contratti attivi con l’azienda, inviare l’autolettura, chiedere una rettifica della fattura e fare un reclamo. Si potrà anche scaricare e stampare le fatture, evitando così l’invio via posta. Tra le novità anche l’applicazione (per dispositivi Android e iOS), per gestire la propria utenza in ogni momento. Infine, è stata creata una chat personalizzata con il servizio di messaggistica istantanea Telegram: i cittadini potranno chiedere informazioni e chiarimenti e ricevere risposta da un assistente virtuale (Bot).
«Vogliamo – dicono da Publiacqua, Acque e Acquedotto del Fiora – avere almeno 300mila utenze che gestiscono il rapporto contrattuale online, aumentando fin da subito di circa il 50% il numero di bollette inviate via mail».
Per l’amministratore delegato di Publiacqua, Emanuela Cartoni, «il vantaggio è per tutti. L’utilizzo del sito permette di liberare i canali tradizionale», secondo l’amministratore delegato di Acquedotto del Fiora, Aldo Straqualursi è necessario «interfacciarsi col cittadino non solo a livello commerciale, ma anche a livello tecnico e digitale».
«Questa digital transformation – dice il direttore generale dell’Autorità idrica toscana, Alessandro Mazzei – è un ottimo punto di partenza. Il fatto che siano tre azienze di gestione a implementare uno stesso strumento tecnologico significa che siamo sulla strada di una maggiore unione». Tra i presidenti anche il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, secondo cui «la quarta rivoluzione industriale non coinvolge solo l’impresa manifatturiera, ma anche quella dei servizi, come dimostrano queste tre aziende all’avanguardia nel mondo digitale».