venerdì, maggio 2, 2025

Solo 12 Paesi europei su 28 nel 2016 hanno rispettato le regole del trattato di Maastricht su deficit e debito. E quelli che lo hanno fatto, tranne la Polonia, sono in larga parte realtà di piccole dimensioni come Malta, Estonia, Lussemburgo, Slovacchia e altri che rappresentano appena il 12% del Pil dell’intera Ue. Nessuno dei grandi 16 Paesi europei, dalla Germania all’Italia fino alla Francia, ha rispettato infatti tutti e due i principali criteri stabiliti a Maastricht nel 1992 e sanciti con il Fiscal Compact del 2012: un rapporto deficit-Pil sotto il 3% e, soprattutto, un debito inferiore al 60% del Prodotto interno lordo. A segnalarlo è la Cgia di Mestre che ricorda come tra il 2009 e il 2016 solo tre Paesi (Svezia, Estonia e Lussemburgo) non hanno mai sforato la soglia del 3% del deficit.