Più di trecento operatori, con 225 rappresentanti di imprese alberghiere italiane ed europee, e 98 tour operator mondiali, al workshop Hem (Hoteliers European Marketplace) promosso ieri a Firenze (per la prima volta in Italia) da Etoa, l’associazione degli operatori turistici europei. Nutrita, fra i delegati degli hotel, la rappresentanza italiana, pari a circa un terzo del totale: fra loro, forte la presenza di strutture fiorentine e toscane.
Nick Greenfield, responsabile delle relazioni coi tour operator di Etoa, spiega che «i buyer hanno registrato una media di oltre 30 appuntamenti ciascuno mentre i supplier una media di 27 ciascuno». I partecipanti hanno dato vita a oltre 6.100 incontri b2b, «ma con ogni probabilità – ha commentato Carlotta Ferrari, direttore del Firenze Convention & Visitors Bureau – anche già tanti contratti di business firmati. In più molti operatori erano anche operatori del nostro territorio, quindi per noi il goal è stato sicuramente doppio».
Secondo Ferrari, eventi come Etoa possono portare i tour operator a maturare una visione del diversa del turismo a Firenze, più diffusa e profonda, e meno “mordi e fuggi” fra una città e l’altra. «I grandi tour operator – sostiene – conoscono la destinazione piuttosto bene, ma di default hanno sempre proposto la solita offerta turistica. La nascita di Destination Florence è stata la prima opportunità per raccontare che oltre ai cinque musei attorno al Duomo ne esistono altri 95, che esistono gli itinerari degli artigiani, che esiste un’offerta che va in tutta la città metropolitana che fino ad oggi probabilmente per i più era sconosciuta. Quindi questa è stata un’occasione d’oro anche proprio per vendere quella parte di Firenze che ad oggi è rimasta semisconosciuta».
Nel 2016 Etoa è stata promotrice dell’indagine “Il Turismo a Firenze, il punto di vista dei residenti”, che ha avuto come obiettivo quello di individuare la percezione dei cittadini nei confronti del turismo per affrontare problematiche e sfide della gestione del turismo e ottimizzare la sostenibilità e i benefici dell’economia del turismo. L’evento Hem, giunto alla sua ventiduesima edizione, è stato organizzato per la prima volta in Italia, dopo Londra, Berlino, Bruxelles e Parigi. «E’ un’indiscussa opportunità per l’Italia e Firenze in particolare – afferma Greenfield – e siamo riusciti ad ottenere questi risultati grazie alla collaborazione con dei partner di qualità come il Firenze Convention and Visitors Bureau e i suoi soci».