venerdì, maggio 2, 2025

E’ in corso in queste ore a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, la procedura di profilassi contro la meningite. A farla scattare è stata la Asl del capoluogo dopo la notizia, arrivata ieri sera dall’ ospedale di Grosseto, di un bimbo di tre anni residente in quel Comune con una meningite di tipo B accertata dalle analisi dell’istituto Meyer di Firenze. Le sue condizioni, a quanto riporta una nota della Asl, sarebbero stazionarie, seppur critiche.

Le procedure di chemioprofilassi, fatte partire ieri dal coordinamento dei programmi di vaccinazione diretto da Silvia Aquilani e messe in atto con l”aiuto del pediatra locale, dovrebbero terminare in giornata. Sono stati individuati, secondo quanto prescrive il protocollo ministeriale, i cosiddetti contatti stretti, come per esempio i conviventi del bambino e tutti quelli che sono stati a contatto con il minore secondo i modi e i tempi che giustificano la paura di essere contagiati. Secondo la Asl di Viterbo, infatti, bisogna evitare inutili allarmismi poiché la meningite meningococcica è una patologia temibile ma rara. I casi secondari non sono frequenti perché la trasmissione avviene esclusivamente per contatto diretto e ripetuto nel tempo con il soggetto affetto, tramite goccioline nasali e faringee.

 

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