AGIPRESS – Meritocrazia, ricerca, capacità di analizzare il presente e disegnare il futuro: sono i punti cardinali del Premio ANGI dedicato ai giovani innovatori italiani che celebrerà la sua seconda edizione il 17 dicembre 2019. E’ stato presentato presso la sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel corso della presentazione, ANGI – la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione, promotrice di eccellenze in ambito sociale, scientifico, tecnologico, formativo, culturale, dell’imprenditoria giovanile e dell’innovazione digitale – ha svelato le undici categorie da premiare. In lizza, gli Under 40 che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno e i migliori innovation leader che hanno ispirato le generazioni successive.
Nell’occasione è stato presentato il Rapporto annuale sull’Osservatorio Giovani e Innovazione 2019 che fa luce sulle aspettative di un ampio campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, con particolare riferimento alla fascia che va da 18 ai 34 anni. Illuminante la parte dedicata alle competenze digitali, che hanno diretta attinenza con il tema dell’innovazione. La conoscenza dei social network è ritenuta fondamentale per il 29% della fascia giovanile, mentre il totale del campione, comprendente anche adulti e anziani, si ferma significativamente al 16%. La conoscenza degli strumenti digitali è tenuta in gran conto dai giovani (31%), meno dalla totalità degli intervistati (19%). Tra gli elementi più indicati dai ragazzi c’è l’ambizione (34%), mentre l’esperienza è un valore primario per l’intero campione (33%). Interessante anche la definizione di impresa innovativa, che per i giovani deve basarsi su investimenti in strumenti e tecnologie di avanguardia (34%) e su un gruppo dirigenziale giovane (23%). L’apertura a nuove forme di contatto con il cliente finale è ritenuta essenziale dal 20% degli intervistati, ma la percentuale scende al 7% nelle risposte della fascia giovanile.