Fiorentina battuta (1-0) a Verona. Fischi per Montella. Non bastano Ribery e san Dragowski. Pagelle

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Fischi per Montella a fine partita. Tifosi viola infuriati. Perchè non basta un grandissimo Dragowski. E nemmeno un Ribery generoso oltre misura: capace, a 36 anni, di restare in campo 95 minuti per cercare un pareggio che non arriva. Dopo Cagliari, la Fiorentina perde anche a Verona. E Rocco Commisso, dall’America, è già al telefono con Joe Barone. Che fare? Non sembra imminente l’esonero dell’allenatore, che tuttavia si trova, ora, in una posizione assai difficile. Motivo? Mai vista una Fiorentina così fiacca e incapace di reagire. Va benissimo che le assenze erano pesantissime: Castrovilli e Pulgar squalificati, Chisa indisponibile e Pezzella messo fuori gioco, con una gomitata allo zigomo destro, da Di Carmine dopo appena tre minuti. Proprio quel Samuel Di Carmine, fiorentino e cresciuto nella Fiorentina, che ha deciso la partita. Di Carmine che prima venne mandato a giocare qua e là eppoi, poco più di un anno fa, quando aveva 30 anni, si sarebbe sentito dire da Corvino che era ormai troppo vecchio per tornare in viola. Ha segnato un bel gol, Di Carmine. Ma indipendentemente da lui, tutto il Verona ha fatto una partita attenta e grintosa. Costringendo la Fiorentina ad arrancare. Con Vlahovic che non è mai riuscito a trovare lo spiraglio giusto e un Ribery volenterosissimo ma troppo solo e marcatissimo. Un difetto di Franck? Avrebbe dovuto provare a tirare in porta. Vero che era sempre marcatissimo e murato, ma è altrettanto vero che il suo piede sapiente avrebbe potuto anche far breccia. Anche su punizione. Senno di poi? Può darsi. Ma voglio dire che dalla Fiorentina ora mi aspetto una reazione. Con Montella, se la società crede ancora in lui. Ma anche senza, se il suo empo sarà giudicato scaduto. Va bene l’annata di transizione, però non è possibile continuare a farsi così male. Con una difesa in difficoltà, anche per l’uscita di scena, quasi immediata di Pezzella. Per fortuna che è spuntato un Dragowski ora veramente all’altezza della maglia da portiere della Fiorentina. Il centrocampo? Non pervenuto. Cristoforo l’ho visto due o tre volte. Badelj ha provato a incidere, ma ha trovato davanti un Amarabat (che vorrei in viola) per mobile e determinato. Un altro difetto di Badelj: almeno due volte avrebbe potuto battere a rete. Ma non ha il tiro. Peccato, peccato. Ma bisogna ripartire. Anche per onorare i quasi quattromila tifosi viola saliti fino a Verona, sotto il diluvio. Che alla fine non hanno potuto trattenersi dal fischiare Montella.

PEZZELLA – Nonostante vento e pioggia, si calcolano quasi quattromila tifosi viola al Bentegodi. Che si uniscono ai gialloblù, prima del via, nel ricordo della storica voce dei supporter veronesi Roberto Puliero. Montella conferma il 3-5-2 ma senza Chiesa, sostituito da Venuti. A metà campo Benassi e Cristoforo al posto di Pulgar e di Castrovilli squalificati. Comincia la partita e la Fiorentina perde Pezzella: gomitata dell’ex viola Samuel Di Carmine, che prende in pieno viso il capitano viola. Si teme addirittura la frattura dello zigomo destro. Lo stesso infortunio l’aveva subìto in una partita con l’Empoli. Caceres è subito preoccupato e chiama la panchina: Pezzella, in lacrime, deve uscire. Al suo posto, al 4′, entra Ceccherini. Di Carmine è ammonito, ma poteva starci anche il rosso diretto. Non si comincia bene, purtroppo. La Fiorentina accusa psicologicamente il colpo. E il Verona, spinta da Amrabat, ne approfitta per prendere campo e sfiora il gol all’11: angolo di Lazovic e Gunther che può battere a rete ma calcia male. Poco dopo è Salcedo che mette in condizione Verre di tirare al volo. Alta sopra la traversa. Ancora Verona al 14′: angolo di Faraoni dalla destra, colpo di testa a colpo sicuro a centro area di Salcedo che mira l’angolo alto alla destra di Dragowski che vola e devia. Grandissima parata.

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PRESSING – Al quarto d’ora conto tre occasioni da gol costruite dal Verona e nessuna dalla Fiorentina. Giallobù in pressing. Altra gomitata da espulsione: stavolta è Vlahovic che ne fa le spese. Nessun provvedimento. Quindi viene ammonito Pessina per fallo su Milenkovic. Finalmente Ribery suona la sveglia: Benassi e Dalbert non sono altrettanto rapidi e l’azione sfuma. Il Verona cerca di prendere provvedimenti sul francese: Verre, in un paio d’occasioni, lo brutalizza. Al 21′ altra palla pericolosa per il Verona: Di Carmine, in acrobazia, non riesce a colpire a pochi passi da Dragowski. Pallone difficile da controllare, per Di Carmine, ma è grave che la difesa della Fiorentina lo abbia fatto arrivare fin lì.

DRAGOWSKI – Piano piano, la Fiorentina prova a salire. Fondamentale semre Ribery, gran suggeritore di ogni manovra. Benassi al 28′ avrebbe un buon pallone da battere in porta dal limite dell’area, ma la conclusione è qualcosa di orribile. Al 29′ di nuovo Ribery suggerisce: ma Vlahovic non tira e prova a restituire palla a Ribery. Bloccato. Ma Franck non demorde: al 33′ taglia per Vlahovic che stavolta può tirare. Silvestri respinge, alla meglio, di piede. Poi c’è l’ennesimo fallaccio veronese: Bocchetti falcia Badelj. Il debuttante arbitro Giua non tira fuori il giallo. Gli dovranno spiegare che quegli interventi non possono essere considerati veniali. Ma è il Verona che va ancora vicinissimo al gol: paratona di Dragowski in uscita su Faraoni. Grande intervento del portiere viola che chiude lo specchio della porta e respinge il pallone con il fianco. Straordinario!

RIBERY – Diluvio sul Bentegodi mentre ci si avvia al recupero. Badelj (46′) non batte a rete su invito di Ribery. Un difetto di Franck? Secondo me dovrebbe fidarsi di più del suo piedi e calciare in porta senza cercare insistentemente i compagni quando si trova con il pallone fra i piedi al limite dell’area. Si chiude il primo tempo con una Fiorentina tenuta in partita, sostanzialmente, da Dragowski e Ribery. In avvio di ripresa nessun cambio. Ma Montella manda Chiesa a scaldarsi. Al 3′ fallo di Bocchetti su Vlahovic quasi al limite. Punizione di Vlahovic: alta. Perchè non ha tirato Ribery? Sul rovesciamento di fronte, Venuti regala un angolo al Verona. Ma la Fiorentina ora sembra più incisiva. Sempre peri merito di Ribery, perà coadiuvato meglio dai compagni.

DI CARMINE – Al 13′ ancora san Dragowski: colpo di testa di Salcedo a pochi passi dalla porta del polacco che respinge da campione. Migliore in campo, non c’è alcun dubbio. Tre ammonizioni in fila: Venuti, Milenkovic e Faraoni. Sostituzione fra i viola: fuori Venuti e dentro Lirola. Al 18′ angolo dei viola: testa di Benassi. Alta. Ripartenza del Verona e gol al 21′: assist di Faraoni, velo di Verre e palla a Di Carmine che si rende conto di essere solo e non ha problemi a mettere il pallone in rete. Samuel Di Carmine si vendica così della Fiorentina che non gli ha mai voluto concedere fiducia. Solo un anno fa, Corvino gli fece sapere che lo avrebbe ripresi se fosse stato più giovane. Ma lui, a 31 anni, ha segnato 11 gol l’anno scorso nella cavalcata vittoriosa del Verona dalla B. E questo è il suo primo centro in serie A.

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FISCHI – Ma povera Fiorentina! In questo momento è scavalcato dal Verona. Che Djuric ora rinvigorisce: togliendo Salcedo per Zaccagni. E Montella? Dà pochi segni. Per fortuna continua a essere reattivissimo Dragowski, che al 28′ esce su Di Carmine ancora con perfetta scelta di tempo. Finalmente si fa vivo Montella: sostituisce Benassi con Ghezzal. Probabilmente Chiesa non è davvero in condizioni di giocare. Ghezzal si prodiga, ma nemmeno lui fa cambiare passo alla squadra: ancora poco mobile e prevedibile. Djuric sostituisce il fin qui protagonista Di Carmine con Stepinski. La Fiorentina dovrebbe provarci ma non pare averne la forza. Ci sono da giocare cinque minuti di recupero. Ribery suona la carica: a 36 anni dimostra di poter giocare 95 minuti a ritmo assai elevato. Ma sembra un grande cantante in un coro stonato. La Fiorentina stecca,ancora una volta. E ora bisogna cominciare a interrogarsi su che cosa fare. Rocco Commisso, dall’America, è già al telefono con Joe Barone.

Sandro Bennucci

VERONA – FIORENTINA

Silvestri 6 Dragowski 7
Rrhamani 6,5 Milenkovic 5,5
Bocchetti (nel st dal 35′ Dawidowicz, sv) 6,5 Pezzella (nel pt dal 4′ Ceccherini, 5,5) sv
Gunter 6 Caceres 6
Faraoni 6,5 Venuti (ne st dal 19′ Lirola, 5) 5
Pessina 6 Benassi (nel st dal 30′ Ghezzal, sv) 5
Amrabat 7 Badelj 5
Lazovic 6 Cristoforo 4,5
Verre 6 Dalbert 5
Salcedo (nel st dal 27′ Zaccagni, sv) 6 Vlahovic 5
Di Carmine (nel st dal 38′ Stepinski, sv) 6,5 Ribery 6,5
All.: Ivan Djuric 6,5 All.: Vincenzo Montella 5
Arbitro: Giua di Olbia 6
Marcatori: nel st al 21′ Di Carmine
Note Ammoniti: Di Carmine, Pessina, Venuti, Faraoni, Milenkovic

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