Svizzera: combattente Isis arrestato in centro accoglienza richiedenti asilo

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

La polizia svizzera del Canton Turgovia ha arrestato nel centro per asilanti di Kreuzlingen un uomo – siriano, secondo notizie di stampa –
sospettato di aver combattuto nelle file dell’Isis. L’arresto è avvenuto sabato scorso e del caso si è interessato anche il Ministero pubblico della Confederazione, la procura federale, che ha confermato oggi a Keystone-ATS di aver avviato un procedimento per violazione della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione, ossia per ingresso illegale. Una conferma evidente che fra i migranti che arrivano in Europa si infiltrano terroristi.

Un eventuale perseguimento per appartenenza a organizzazione terroristica è di competenza federale: per questa ragione, sullascorta di alcuni sospetti, è stata attivata la procura federale. Gli interrogatori dell’uomo sono stati effettuati alla presenza di agenti della polizia federale. Al momento la procura federale ha però rinunciato ad avviare un procedimento, non riscontrando sufficienti elementi per agire e la magistratura del Canton Turgovia ritiene daparte sua che chiuderà il caso con un decreto d’accusa, per poi espellere il condannato. Secondo i media turchi – ripresi dal portale elvetico Crime Schweiz e da Blick e 20 Minuten – l’uomo in questione è originario di Qamischli, località del nord-est della Siria al confine con la Turchia.

Dopo aver soggiornato in una clinica in Turchia seimesi or sono sarebbe entrato in Svizzera. In un primo tempo accolto nel centro di Altstätten, è poi passato a quello di Kreuzlingen.Alle autorità elvetiche avrebbe detto di sapere solo l’arabo e gli sarebbe quindi stato affiancato un interprete: sarebbe però poi emerso che parla bene anche curdo, turco e tedesco. Avrebbe anche goduto di una posizione di preminenza nei centri, assumendo compiti di responsabilità. Diversi rifugiati hanno però presto manifestato il sospetto chepotesse trattarsi di un miliziano dello stato islamico e hanno perciò avvertito le direzioni dei centri. La segnalazione alla polizia è partita quando un profugo avrebbe riconosciuto l’uomo su una foto di una testata siriana che mostrava jihadisti.

Leggi anche:   Firenze: strade intitolate a Gae Aulenti, Paolo Grossi e Domenico Cardini

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930