Fiorentina, Commisso: «Stadio alla Mercafir in 47 mesi. Basta cori razzisti e bestemmie. Presto un trofeo»

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Fast: veloce. Così Rocco Commisso, nella conferenza stampa di quasi un’ora nella sala dedicata a Manuela Righini al Franchi. Fast, ecco le notizie: stadio nuovo, nell’area Mercafir nel giro di 47 mesi. Dovrà essere pronto nel settembre del 2023 per permettere alla Fiorentina di inaugurarlo con una partita ufficiale. E ancora: il terreno non potrà costare più di 6 milioni di euro. Se per spostare la Mercafir ci vorrà di più dovrà pensarci il comune. Anche perchè lui, Commisso, pensa a un investimento, fra nuovo stadio e centro sportivo a Bagno a Ripoli, valutabile in 400-500 milioni di euro. Tutti soldi suoi. Mai nessun privato ha investito così tanto, non tanto nella Fiorentina quanto nell’intera città di Firenze. Aggiungo io: l’amministrazione comunale di Firenze, con il sindaco Dario Nardella in testa, dovrà raccogliere questa sfida e rispettare i tempi. Per quanto riguarda il Franchi, dopo che il sorvintendente Pessina ha messo dei paletti, per esempio l’impossibilità di toccare le curve, bisognerà pensare a un suo futuro utilizzo, pratico e utile per la città e per il Campo di Marte, magari attraverso un concorso internazionale nel quale potranno impegarsi le più fervide menti di architetti e tecnici di varie specialità. Naturalmente, nei 15 ettari della vecchia area Mercafir dovrnno trovar posto anche unhotel e centro commerciale. Tutto questo, ha spiegato Commisso, non per far guadagnare lui, ma per far crescere la Fiorentina e permetterle d’investire anche sulla squadra.

COMMISSO STORY – Prima di dare le notizie, Commisso ha parlato di sè, della sua vita, con l’orgoglio dell’emigrante sbarcato da un bastimento negli Usa, era il 1962, fino ad arrivare ad essere uno degli uomini più facoltosi e anche influenti. Un uomo, però, che è voluto tornare in Italia per fare qualcosa di grande. Ha scelto la Fiorentina, della quale si era innamorato già nel 2026. I Della Valle, allora, gli dissero di no. Lui ripiegò sul Milan, ma non si fece prendere dalla fretta. Ed ‘è l’unica volta, ha riconosciuto che è stato bene non bruciare i tempi. Ma ecco le sue parole: « Fast, fast, fast. Ho sempre preso decisioni in fretta. La mia vita è sempre stata punteggiata da decisioni rapide. Nel 1995 mi buttai su Mediacom, quando nessuno voleva la tv via cavo. E vinsi. Ma anche quando arrivai negli Usa decisi di ripetere la quinta classe rapidamente e i misi in condizioni poi di studiare, arrivando, grazie alla borsa di studio del 50% del calcio, entrati alla Colombia University. Anche la richiesta di matrimonio a mia moglie la presi in fretta. Tutte le scelte che ho fatto sono state rapide. Investimento del 2000 con 8 dollari ad azione, oggi valgono 200 dollari ad azione: con quei soldi ho comprato la Fiorentina dai Della Valle. E’ andato tutto bene, valutando rischi e opportunità. Ora dal fast fast fast al 2 più 2: due anni per fare il centro sportivo e due anni per fare lo stadio. Stamani siamo andati a Bagno a Ripoli: non sarà il più grande d’Italia ma forse il più bello, per ragazzi e ragazze. Entro il 30 novembre presenteremo la nostra idea al comune. Costerà 10-15 milioni? No, l’investimento si aggira sui 50 milioni. Con l’obiettivo di fare ricavi e fare della Fiorentina squdra competitiva. E’ un messaggio che sto dando a Firenze e all’Italia. Quando il privato comunica bene con il pubblico, le cose si possono fare. Ogni tre mesi risultati Mediacom: da un anno all’altro, pur comprando la Fiorentina i nostri debiti sono più bassi. Questo trimestre, il 91°, c’è stato aumento profitti, di entrate. E’ un record al quale tengo molto, sono orgoglioso di essere alla guida di una compagnia che mi dà possibilità di essere più in Italia che in America. Facciamo utili. E voglio vincere presto un trofeo. Quando? Non lo so, ma ci stiamo impegnando».

Leggi anche:   Italia contro l'Ecuador (stasera, ore 21, Rai1) per vincere ancora. Spalletti lancia Raspadori. Formazioni

BARONE – E ancora: «Questo ragazzo, Joe Barone, mi ha aiutato assai: lavora 16 ore al giorno, anche quando dorme. Non braccio destro, ma direttore generale. Joe Barone negli ultimi tre anni mi ha aiutato prima con il Cosmos e poi con la Fiorentina. Lui lavora 16 ore al giorno. Voglio dargli il giusto riconoscimento e da oggi sarà il direttore generale del club. Anche Joseph Commisso, mio figlio, entrerà nel Consiglio d’amministrazione e rimarrà qui a Firenze, anche perchè sta imparando l’italiano». Piccolo inciso: come presidente dell’Associazione stampa Toscana, ho annunciato che il premio Ast-Gruppo giornalisti sportivi Ussi, che sarà consegnato la sera del 18 dicembre nel salone dell’hotel Mediterraneo verrà assegnato proprio a Joe Barone, per tutto l’impegno che ha messo nela Fiorentina.

RAZZISMO – Il presidente della Fiorentina è anche tornato sul comportamento di alcuni tifosi viola che a lui non sono piaciuti. «Il 99% dei nostri tifosi si comporta bene e mi rispetta, gli altri devono cambiare. Dobbiamo essere più forti nei casi di razzismo. E credo abbia ragione anche il vescovo, monsignor Betori: basta bestemmie nei corsi dei tifosi della curva Fiesole. Bisogna rispettare le sensibilità di tutti». Rocco Commisso ha confermato che presto uno sportello della Lega calcio sara’ aperto a New York, ed in termini di idee per il calcio italiano ha aggiunto: «Vogliamo incrementare il valore della serie A. Credo che la serie A se valorizzata possa portare piu’ introiti. Voglio che la serie A torni ad essere un campionato di alto livello. Dobbiamo lavorare insieme alla politica: loro ci devono aiutare a valorizzare il calcio italiano».

CHIESA – Ed ecco ai passaggi più direttamente sportivi. Ancora parole di Commisso: «Il rinnovo di contratto di Chiesa? Per il suo rinnovo, come per quello di altri giocatori, ne parliamo. Può darsi che lo faremo, può darsi che non lo faremo. Il nostro lavoro è parlare, guardare, sentire e poi portare a termine le cose. Non ci siamo ancora seduti in vista del mercato di gennaio ma l’intenzione di fare qualcosa c’è. Una Fiorentina più italiana? Vogliamo esserlo. Il nostro centro sportivo, se me lo faranno fare, credo che ci aiuterà a portare più giovani del nostro settore giovanile in prima squadra. Non so quanto ci metteremo ma l’intenzione c’è. Montella? Tutti possono fare le critiche, io l’ho confermato come la maggior parte delle persone che c’erano alla Fiorentina. Per me sta facendo un buon lavoro, non voglio fallire come l’anno scorso. Siamo ad una media 1,5 a partita e credo che le cose andranno meglio da qui in futuro». Sui tempi per vincere qualcosa, Commisso ha risposto di nuovo: «Domani! Mi piacerebbe vincere contro il Parma. Se e’ possibile vorrei poter vincere qualcosa entro i prossimi quattro anni. Se me lo lasciano fare, voglio investire in questa Fiorentina».

Sandro Bennucci

Calendario Tweet

marzo 2024
L M M G V S D
« Feb    
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031