«Esprimiamo preoccupazione per il numero delle case popolari sfitte in Toscana, oltre 3mila, che non vengono assegnate, in un quadro di permanente emergenza abitativa. E’ inaccettabile», affermano in una nota congiunta Maurizio Brotini (segretario regionale) e Simone Porzio di Cgil Toscana e Laura Grandi di Sunia Toscana. «La Regione ha fatto la sua parte, e infatti molti di questi alloggi molti sono già ristrutturati e altri sono da ristrutturare ma con interventi già finanziati. Ci domandiamo come mai i Comuni non riescano ad assegnare questi alloggi in tempi compatibili con il grande bisogno che c’è tra i cittadini – conclude la nota – Oggi poco più del 4% di chi è in graduatoria per un alloggio popolare si vedrà assegnata una abitazione nei prossimi 3-4 anni, è inammissibile».