AGIPRESS – Sostenere gli investimenti di chi, molto spesso, ha idee ma non gli strumenti per realizzarle. Con questo obiettivo la Regione Toscana ha varato una serie di misure tra cui il Bando per il microcredito per creazione di impresa, giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali: uno strumento che può essere attivato facendo domanda in qualunque momento, che prevede finanziamenti a start up e nuove imprese, fino all’esaurimento delle risorse. Finanziato con il Programma operativo (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. “Troppo spesso – commenta in una nota il presidente della Regione Enrico Rossi – ci sono aspiranti piccoli imprenditori che, a causa delle difficoltà ad accedere al credito ordinario, devono rinunciare alle proprie idee. E’ un patrimonio di energie, competenze e spinte innovative a cui la nostra economia deve poter attingere per crescere e rinnovarsi. Per questo abbiamo deciso di proseguire con una iniziativa come il microcredito e di rilanciarla con una grande campagna informativa, perchè questa misura si è rivelata efficace nell’aiutare giovani, disoccupati, donne e uomini che hanno perduto il lavoro a diventare imprenditori di se stessi, dando le gambe alle proprie idee e trasformandole in opportunità di occupazione e crescita”.
Destinatari del bando sono le micro e piccole imprese (giovanili, femminili o di destinatari di ammortizzatori sociali), i liberi professionisti (che la Toscana per prima ha equiparato alle imprese nell’accesso ai fondi europei) e le persone intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale o un’attività di libera professione entro sei mesi dalla domanda. Il bando è a sportello, cioè non ha scadenza e si può presentare domanda in qualunque momento, fino ad esaurimento dei fondi. Il valore totale del programma di investimento ammesso non può essere inferiore a 8 mila euro o superiore a 35 mila. I progetti di investimento di valore superiore saranno comunque ammessi fino all’importo di 35 mila euro, fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento. Il credito è a tasso zero e copre fino al 70% dell’investimento ammissibile.