Fiorentina: occasione sprecata all’ultimo secondo. Solo 0-0 a Brescia. Pagelle (Foto)

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Avrebbe potuto vincere all’ultimo secondo di gioco, la Fiorentina. Castrovilli si è visto respingere il tiro decisivo a pochi centrimetri dalla porta bresciana. Da chi? Da Vlahovic, che non ha fatto in tempo a spostarsi. Peccato. Perchè nel finale, soprattutto dopo l’ingresso di un pimpantissimo Sottil e l’uscita di un Chiesa con il piede poco, felice, e che si è fatto anche ammonire, i viola hanno marcato quella superiorità che non erano riusciti a mostrare si nel primo tempo che in avvio di ripresa. Fiorentina meno brillante, diciamolo subito, rispetto a prestazioni sfolgoranti, tipo quella di Milano. Una Fiorentina che ha addirittura subìto un gol dopo quattro minuti dopo un’azione assolutamente pregevole di Tonali conclusa in rete da Ayè. Azione viziata però da un netto fallo di mano proprio di Tonale. Il regolamento parla chiaro: se nell’azione che precede ilgol c’è un fallo la ete va annullata. Il Var ha segnalato e Calvarese, dopo una rapida corsa al monitor, non ha avuto dubbi, spengendo la gioia del Brescia. Che non è più riuscito a trovare spiragli. La difesa della Fiorentina, passata la paura, è cresciuta. Caceres, smarrito all’inizio, è uscito alla grande, finendo per giganteggiare un po’ con tutti. Nemmeno l’ingresso di Balotelli, secondo tempo al posto di un asfittico Donnarumma, ha provocato problemi. Francamente, Balotelli assomiglia a una vecchia gloria: protesta continuamente con l’arbitro, mima continuamente di aver ricevuto spinte o calci. E’ stato pericoloso solo su un calcio d’angolo di Tonali, ma il suo colpo di testa, sbilenco, è andato nettamente fuori. Piuttosto devo rilevare la buona prestazione di Tonali, osservato speciale anche da Pradè. E’ stato giocatore a tuttocampo nel primo tempo, per poi calare, irrimediabilmente, a metà ripresa. Nel Brescia non c’è nessun altro con la sua classe e i suoi polmoni. Vale 40 milioni? Per dieci di meno lo prenderei subito. E la Fiorentina? In difficoltà a metà campo, finchè Tonali ha fatto il motorino. Pulgar e Badelj, dopo l’iniziale sofferenza, sono usciti alla distanza. Il problema? Buttarla dentro. Chiesa non ha avuto la lucidità necessaria. Ribery ci ha provato un paio di volte, ma la mira, in particolare in un’occasione nella ripresa, non è stata felice. Vlahovic ha inciso un po’, ma non ha trovato la posizione giusta. Boateng, entrato negli ultimi minuti al posto di Ribery, è apparso impacciato nei movimenti, quando invece bisognava colpire con rapidità. Un punto, lo dico francamente, è poco. Montella dovrà probabilmente inventarsi qualcosa di nuovo per la Lazio,s quadra decisamente più scorbutica del Brescia. La Fiorentina deve credere di poter tornare grande. Facendo tesoro anche di questo punto.

MAGNINI – Si comincia con 15′ di ritardo. Motivo? Problemi di traffico che hanno ritardato l’arrivo della Fiorentina allo stadio Rigamonti. Oltre mille i tifosi viola arrivati da Firenze: che lanciano un festoso messaggio ad Ardico Magnini, glorioso terzino che compie 91 anni. E’ nato a Pistoia il 21 ottobre del 1928. Festa, nel settore riservato ai tifosi viola, anche per Joe Barone, Joseph Commisso e Giancarlo Antognoni, che vengono a salutare, come ormai è consuetudine, prima di ogni partita. Confermata la formazione della Fiorentina: con Badelj in cabina di regìa e le due punte atipiche, Chiesa e Ribery. Nel Brescia, invece, Mario Balotelli va in panchina. Davanti, accanto a Donnarumma, è schierato Ayè. Fiorentina in maglia ossa, in omaggio al quartiere di Santa Croce, campione del Calcio storico per il secondo anno consecutivo.

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VAR – Pronti via e al 4′ il Brescia va in gol: Tonali strappa il pallone a Pulgar, ma nel rimbalzo lo tocca con la mano. Lo porta comunque avanti, resistendo agli attacchi dei viola, serve Donnarumma a sinistra che traversa al centro, dove arriva Ayè che la mette dentro. I bresciani esultano, ma il Var richiama Calvarese. L’arbitro va a vedere il monitor, si rende conto del fallo di mano, abbastanza netto alla moviola, di Tonali e annulla il gol. Ribatte la Fiorentina: al 10′ Castrovilli è pericoloso, ma la sua conclusione da fuori area viene respinta in tuffo da Joronen. Però il Brescia appare molto lucido a metà campo, con Tonali, ma anche grazie a Bisoli e Dessena. I viola soffrono indietro: Ribery va a dare una mano a Caceres che sembra un po’ sbalestrato in avvio contro Ayè, che ha il codino come lui. Ma con il passare dei minuti gli prende le misure e finisce per bloccarlo sistematicamente.

LIROLA – Al 19′ altra occasione per la Fiorentina: assist di Ribery che innesca Lirola in area, conclusione bassa e potente ma Joronen copre lo specchio della porta. Tuttavia, c’è sempre sofferenza da parte del centrocampo viola: il modulo di Montella, con cinque uomini nella fascia centrale del campo, non si rivela efficacissimo. Badelj incontra più difficoltà del previsto e anche Pulgar fa molta fatica. Soprattutto perchè Tonali è un moto perpetuo: lo vedi a cercar palla anche in retrovia, poi lo ritrovi subito dietro alle punte. Prova a distendersi di più, la Fiorentina nel finale di primo tempo. Badelj s’inserisce nella manovra d’attacco e al 41′ va addirittura a tirare in porta, dopo un doppio scambio con Chiesa. Joronen, ancora una volta, para in tuffo. Ultimi sprazzi prima del riposo sono di marca bresciana: Caceres viene fuori, come un gigante, interrompendo le trame bresciane.

BALOTELLI – In avvio di ripresa, Corini gioca la carta Balotelli. Esce Donnarumma, francamente più opaco rispetto ad Ayè. E’ però Romulo che cerca di trovare lospunto sulla fascia destra. Caceres resiste. Balotelli si fa vedere più come provocatore che come centravanti: prima chiede a Calvarese un rigore del tutto fantasioso, poco dopo si avvicina di nuovo all’arbitro per lamentare una spinta. Ma dai… Va molto peggio, invece, a Dessena, che va giù dopo un contatto duro con Pulgar. Torsione alla caviglia destra. Giallo per il giocatore della Fiorentina, ma Dessena deve uscire. Poveretto: c’è il timore di un problema serio. Al suo posto entra Spalek.

CHIESA – Continua il Brescia, a fare la partita. Sembra avere più freschezza. E sfiora il gol al 19′: angolo di Tonali e colpo di testa, più che altro con la fronte, Balotelli, e manda il pallone sul fondo da favorevolissima posizione. Chiesa si prende l’ammonizione per essere caduto al limite dell’area, pressato da Chancellor. Simulazione? Non mi è sembrato. Montella decie di sostituirlo con Vlahovic. Federico esce visibilmente arrabbiato. Intanto piove fitto, fitto. Vlahovic comincia a pressare la retroguardia bresciana, ma è Pezzella, su angolo di Pulgar a sfiorare il gol al 27′.

CASTROVILLI – Cala Tonali. La Fiorentina prende campo. Si sbraccia troppo Corini per richiamare i suoi, Calvarese lo ammonisce. Vlahovic (29′) trova la prima palla buona per tirare, ma colpisce male, soprattutto calcia debolmente. Facile parata di Joronen. Quindi giallo per Ribery, accusato di aver giocato con il gomito invece che con la gamba. Quindi doppia sostituzione: nel Brescia fuori Romulo per Zmrhal. Nella Fiorentina in campo Sottil al posto di Lirola. Proprio Sottil parte pericolosamente verso la porta bresciana e conquista un angolo. Azione che si ripete, nei minuti successivi, almeno un altro paio di volte. Corre e incide Sottil, ma corre anche il trentaseienne Ribery. Che tuttavia accetta la sistituzione con Boateng, al 43′. Montella cerca il colpo in fondo. In effetti, il tempo ci sarebbe: sono sette i minuti di recupero. La partita diventa una lotta all’ultimo filo di fiato rimasto. La Fiorentina ora ci prova, attacca a testa bassa. Molto bravo Sottil, mentre Boateng appare troppo statico. A dieci secondi dal fischio finale Pulgar serve Castrovilli che tira a colpo sicuro: ma colpisce Vlahovic. Il centravanti viola salva la porta bresciana. Incredibile! E’ solo zero a zero.

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Sandro Bennucci

BRESCIA – FIORENTINA

Joronen 6,5 Dragowski 6
Sabelli 6,5 Milenkovic 6
Cistana 6 Pezzella 6,5
Chancellor 6 Caceres 6
Mateju 6 Lirola (nel st dal 33′ Sottil, 6,5) 5,5
Bisoli 6 Pulgar 6
Tonali 6,5 Badelj 6
Dessena (ne st dall’11’ Spalek, 5,5) 6 Castrovilli 6
Romulo (ne st dal 33′ Zmrhal, sv) 6 Dalbert 5,5
Donnarumma (nel st dal1′ Balotelli, 5) 5 Ribery (nel st dal 42′ Boateng, sv) 6
Aye 6 Chiesa (nel st dal 23′ Vlahovic, 5,5) 5,5
All.: Eugenio Corini 6 All.: Vincenzo Montella 6
Arbitro: Calvarese di Teramo 6
Marcatori:
Note Ammoniti: Pulgar, Chiesa, Corini, Ribery

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