E’ stato lo stesso presidente, Recep Tayyip Erdogan, ad annunciare, via Twitter, l’attacco della Turchia. Ossia il raid in Siria. L’operazione militare della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria è dunque cominciata. In mattinata i media locali hanno fatto sapere che cinquemila i soldati delle forze speciali turche erano pronti a entrare nel nord-est della Siria per l’annunciata operazione militare contro le milizie curde dell’Ypg. Lo riportano media locali, secondo cui i militari delle brigate commando sono schierati al confine con decine di convogli di blindati.
Le autorità curdo-siriane annunciano una mobilitazione e allerta generali in tutto il Nord-Est siriano per difendersi dalle «minacce dell’esercito turco e dei suoi mercenari di attaccare la regione frontaliera siriana nord-orientale». Intanto l’Isis ha rivendicato una serie di attacchi compiuti contro forze curdo-siriane nel nord-est della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui lo «Stato islamico» ha ammesso, attraverso i suoi canali sui social network, la responsabilità di attacchi compiuti nelle ultime 24 ore contro basi e postazioni curde e Raqqa e nella città di Tabqa, sull’Eufrate.
.Gilda Giusti