Toscana, incendi boschivi: martedì 24 settembre termina il periodo di massimo rischio. Ma attenzione agli abbru ciamenti

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Termina martedì 24 settembre, in anticipo rispetto alla data prevista del 1 ottobre, il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi. Lo comunica l’organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana, ricordando che anche nel periodo in cui è conclusa la fase di massimo rischio, resta comunque in vigore tutta una serie di disposizioni di prevenzione – introdotte dal regolamento forestale toscano – che cittadini e operatori sono chiamati a conoscere e rispettare, a cominciare dall’assenza di vento, requisito indispensabile per procedere a un abbruciamento. «Si tratta di una norma preventiva fondamentale – spiega la Regione in una nota -, considerando che negli ultimi anni numerosi incendi si sono sviluppati su vaste superfici del territorio toscano proprio in occasione di operazioni di abbruciamento svolte in giornate ventose: se infatti la colonna di fumo sale verticalmente, la pratica agricola è nella norma; in caso contrario esiste un preciso divieto di intraprendere questo tipo di attività per scongiurare il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo. Inoltre, una volta constatata l’assenza di vento, prima di eseguire un abbruciamento di residui vegetali, occorre adottare tutta una serie di cautele per evitare sia l’innesco di incendi che le sanzioni previste dalla normativa. L’abbruciamento – si legge ancora nella nota – deve essere effettuato in piccoli cumuli, non superiori a 3 metri steri per ettaro al giorno. Lo stero è un’unità di misura di volume usata per il legno ed equivale a un metro cubo vuoto per pieno, vale a dire volume incluso i vuoti. Altre precauzioni importanti, da tenere sempre presenti, riguardano l’utilizzo di spazi ripuliti dalla vegetazione e da qualsiasi tipo di sostanza infiammabile e la sorveglianza della zona, da effettuare fino al completo spegnimento delle braci. Fondamentale l’accortezza di non operare mai da soli, ma in presenza di un adeguato numero di persone, in modo da scongiurare qualsiasi rischio per la propria incolumità, oltre che per l’ambiente».

Infine, l’organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana ricorda che, terminato il periodo piu’ critico per l’innesco e la propagazione di incendi boschivi fino al 30 giugno 2020, «per poter eseguire abbruciamenti in bosco o nelle aree assimilate a bosco e negli impianti di arboricoltura da legno è tuttavia necessario essere preventivamente autorizzati dall’ente competente sul territorio ai sensi della legge».

Ernesto Giusti

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