Fiorentina: la Juve spaventata non fa un tiro (0-0). Chiesa sbaglia. Ribery batte Ronaldo

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E’ rinata una stella: Franck Ribery, applaudito sotto la curva Fiesole per una partita generosissima. Standing ovation per lui. Che ha vinto, senza nessun dubbio, il confronto con un Cristiano Ronaldo abulico. E che addirittura, lanciato a rete nel secondo tempo, si è fatto riagguan tare proprio dal vecchio Franck, capace di un recupero da ragazzo di 18 anni. Invece ne ha il doppio. Ma, complessivamente, brava Fiorentina. Lo stellare squadrone bianconero è stato bloccato sullo zero a zero. E, se vado ad analizzare gli appunti, Maurizio Sarri, al debutto in panchina in campionato, può tirare un sospirone di sollievo. Perchè Chiesa, Castrovilli e, nel finale, anche Boateng hanno graziato la Juventus sparacchiando alto o debolmente fra le braccia di Szczesny. Che ha avuto il suo daffare. Mentre Dragowski lo giudico senza voto perchè la Juventus non ha quasi mai tirato in porta. E l’unico pericolo alla porta viola lo ha fatto correre Ceccherini, entrato al posto dell’infortunato Pezzella, con uno sciagurato allungo per Dragowski. Che era corto. Castrovilli h dovuto rimediare alla disperata su Higuain. Che spavento! Per il resto, Juve mai veramente pericolosa. Cristiano Ronaldo, quando è uscito Ribery, ha provato il colpo migliore del suo repertorio, quella rovesciata che fece innamorare la Juve a Torino contro il Real Madrid. Ma niente da fare: palla alta e fischio per fuorigioco dell’arbitro. Già, Irrati: non avrebbe diretto male, ma nel finale ha fattio due cose che non mi sono piaciute: ha evitato di ammonire per la seconda volta Bentancur, che doveva essere espulso. E ha fermato il gioco, con la Fiorentina in ripartenza, perchè Cuadrado era in terra, toccato da nessuno. Sono decisioni che possono condizioare una partita. Che, in ogni caso, la Fiorentina ha affrontato molto bene. Complimenti anche a Montella per lo schieramento: il 3-52. che spesso è diventato anche 5-3-2. Con Lirola e Dalbert pronti a rientrare. Bravo Dalbert. E bravo anche Caceres. Squadra motivata e concentrata. Dalla quale, ora, mi aspetto un partitone a Bergamo, contro l’Atalanta. Chiesa? Così, così. Gli do sei per non infierire. Ma quando troverà la porta? Intanto godiamoci il punto. E la soddisfazione di aver inceppato il rullo compressore bianconero.

COREOGRAFIA – Curva Fiesole e Maratona sono unite, dopo i battibecchi dell’epoca Della Valle, da una splendida coreografia: fondo viola con la scritta bianca Firenze e i i colori della città, il bianco e il rosso. Esibizione di grande amore per la Fiorentina che esalta Rocco Commisso, sbarcato stanottedagli Stati Uniti e pronto ad abbracciare, in mattinata, i viola club di tutt’Italia. Cravatta viola, sorriso smagliante, prima della partita, Rocco Commisso saluta lo stadio strapieno: 40.312 spettatori. Oltre un milione l’incasso totale, che tiene conto anche della presenza record di 28.026 abbonati. Lì accanto al presidente, ma lui non ci fa caso, ci sono Luciano Spalletti, in attesa di una panchina, Luigi Di Biagio, il ct Roberto Mancini. E anche Matteo Renzi, con il sindaco Dario Nardella. Ora arrabbiati con il Pd perchè ha escluso tutti i toscani dal governo. Ma qui nessuno ci pensa. Occhio al campo.

BERNARDESCHI – Montella, ragionevolmente, schiera il 3-5-2 (con Lirola e Dalbert pronti a tornare all’altezza dei centrali) con davanti solo Ribery e Chiesa. Tridente puro (Douglas Costa, Higuain, CR7) la sclta di Sarri. Ovvio che la Juve ciprovi subito, ma la barriera viola tiene, anche se con qualche affanno nei priissimi minuti. Poi la tensione si allenta. Pular disorienta con una finta l’intero centrocampo bianconero. Applausi. E i viola si fanno pericolosi con un colpo di testa (5′) di Milenkovic, di poco a lato, su punizion di Badelj. Al 7′ Douglas Costa si arrende: problemi, pare agli adduttori. Entra Federico Bernardeschi, accompagnato da fischiati e cori destinati al “traditore”. Dalbert lo ferma subito e diventa un eroe. Poi tocca a Caceres butter giù il Federico “traditore”. E si prende il giallo. Punizione quasi centrale, batte CR7, suspense: la barriera respinge. Quindi è Alex Sandro a brutalizzare Chiesa, ma è solu punizione.

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MONTELLA – Al 13′ quando la Fiesole saluta il minuto di Davide Astori, Ribery scatta bene a metà campo: Pjanic lo insegue e lo falcia. Rimediando un giallo pesante. Al 15′ clamoroso: Szczesny rilancia addosso a Chiesa: pallone rimbalzato fuori di poco. Fortuna sfacciata della Juve. La Fiorentina mostra di essere ben messa in partita. Ma deve stare attenta, basta un nonnulla per pregiudicare un avvio decisamente buono. Montella freme, sa quanto sia importante, anche per lui, questa partita. Mentre Sarri mastica nervoso. E potrebbe andargli di traverso qualsiasi cosa, al 18′, quando Ribery ha un buon pallone in area: il suo tiro però è basso ma facile per il portiere juventino. Risponde un attimo dopo Matuidi: tiro alla destra di Dragowski che risponde respingendo in volo. Al 21′ De Ligt colpisce duro Chiesa un metro fuori area: Irrati fa proseguire, poi si avvicina a Chiesa e lo redarguisce. Ma di che?

FRANCK – Ribery fa paura a Bonucci e De Ligt un paio di volte, in tamben con un itraprendente Dalbert. Al 30 l’occasione: Castrovvili, da sinistra, trova un corridoio fino al centro, dove Chiesa no coglie il pallone di controbalzo. Noooooooo! Era una palla d’oro. Ancora Chiesa ci prova (34′) dopo azione corale viola: tiro senza pretese. Poi prende il giallo, Chiesa, per un fallo su De Ligt da dietro. Ingenuo Federico. Al 41′, dopo uno shw personale, Ribery offre un cross millimetrico per la testa di Dalbert che non sa sfruttare il regalo del campione. Sì, un campione: Franck è una gloria, ma non vecchia. Se i compagni hanno l’umiltà di ascolatrlo e di seguirlo…

CR7 – A pochi istanti dal riposo (43′), Sarri mostra di aver paura di questa Fiorentina: basta con i florilegi di Pjanic, forse anche un po’ provato, e in campo Bentancur, più modesto ma abituato a far legna. Tre minuti di recupero: Chiesa serve Lirola in posizione di centravanti. Lui spreca: perchè gli manca la freddezza, la lucidità e la capacità di colpire della punta. Pazienza. Ma finisce un primo tempo decisamente buono, dove la Fiorentina, ha punto poco ma nemmeno ha rischiato CR7? C’era, ma non si è quasi visto.

FRANCK II – In avvio di ripresa, ancora brutalizzazioni su Ribery: colpevole De Ligt. Ammonito. Pasticcia al 5′ la difesa viola: c’è Khedira in terra, ma Bernardeschi continua a giocare, la difesa della Fiorentina si salva con batticuore. Risposta all’8′, dopo un nuovo show di Ribery, con tiro di Badelj (di poco alto) su assist di Castrovilli. Lo stesso Castrovilli (9′) prende la zolla, clamorosamente, a pochi metri dalla porta, dopo un servizio davvero albacio di Chiesa. Un’altra volta: noooooooooo! Ma al 14′ mi alzo anch’io: inchinandomi a Ribery: che rimedia a una follia collettiva di centrocampo e attacco. Il vecchio Ribery va a rincorrere Cristiano Ronaldo lanciato sa rete. Sono loro due soli: CR7 contro FR7: e il francese è più svelto del portoghese, che pure ha qualche primavera in meno sulla spalle. Grande Ribery. Merita un 7 solo per questo salvataggio.

CUADRADO – Sarri rimastica. E prova la mossaccia: Cuadrado al posto di Danilo. E’ la Fiorentina spingere, ma attenzione alle ripartenze, soprattutto ora che c’è Cuadrado. Sto scrivendo e si verifica proprio questo: Cuadrado va via a destra e serve CR7, che fa … cilecca. Tiro basso ma prevedibile, nessun problema per Dragowski. Ripartenza viola: Chiesa si fa deviare in angolo un buon tiro, dopo scambio al volo con Castrovilli. Al 23′ standing ovation: esce Ribery. Il Franchi lo acclama: il Fenomeno. Giustamente: 70 minuti giocati alla grande. Complimentoni. Entra Boateng.

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PEZZELLA – Ci sarebbe voluto un cartellino per Bernardeschi (28′) che va giù in area fingendo un contrasto. Irrati non ci casca. Ma nemmeno lo sanziona. Pressa ancora la Fiorentina. Angolo di Pulgar per la testa di Milenkovic: in bocca al portiere. Juve in contropiede: CR7 fermato da Castrovilli con poco rispetto. Ammonito. Così come capita, poco dopo a Bentancur, che stende Castrovilli. Brutto colpo al 37: Pezzella è costretto a uscire, dolorante. Entra Ceccherini. In tribuna stampa sento dire: speriamo bene. Una frase che rivela lo stato d’animo del Franchi. La difesa fin qui ha retto bene. Forse invidioso degli applausi a FR7, Ronaldo si esibisce (39′) nella rovesciata volante in area, quella che due anni fa, in Champions, fece innamotare di lui la Juve a Torino contro il Real. Palla alta. E fischio: fuorigioco. Nuovo fischio, al40′, di Irrati per sanzionare Bentancur: ma è solo punizione. Niente cartellino: altrimenti lo avrebbe dovuto espellere.

CECCHERINI – Spavento al 42′: Ceccherini allunga male il pallone indietro a Dragowski, scatta Higuain, fortunatamente anticipato da Dragowski in uscita. Che ci rimette anche una botta alla gamba. Montella chiede: ce la fai? Lui annuisce. Allora l’ultima sostituzione viola è Zurkowski al posto di Castrovilli. Quattro minuti di recupero. Spasmodici. Cuadrado resta in terra, i viola continuano a giocare e Irrati interrompe il gioco. Perchè? Non c’era ragione. Per questo l’arbitro di Pistoia, nato a Firenze nel 1979, da me non prenderà la sufficienza. Nuova fiammata Fiorentina al 47′: tiro di Boateng fuori. Finisce così: lo squadradone bianconero fermato da una bella Fiorentina. Chapeau, anche se, con più precisione sotto porta poteva starci anche la grande sorpresa.

Sandro Bennucci

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