Moda: Gucci diventa carbon neutral. E sostiene la conservazione delle foreste

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Ecco la notizia dal mondo della moda: la maison della doppia G ridefinisce il suo approccio per tutte le proprie attività e l’intera supply chain. Gucci ridefinisce il suo approccio carbon neutral per tutte le proprie attività e l’intera supply chain. La maison compenserà annualmente tutte le emissioni di gas serra generate dai propri siti produttivi, uffici, negozi e magazzini.

La compensazione, rende noto l’azienda, viene effettuata attraverso il sostegno a quattro diversi progetti REDD+1, che supportano la conservazione delle foreste in tutto il mondo. Questa decisione rappresenta un ulteriore sforzo nell’ambito della strategia di sostenibilità di lungo periodo che caratterizza il brand. Gucci ha implementato una serie di azioni per evitare, ridurre, ripristinare e compensare le proprie emissioni di gas serra GHG. In questo modo, la griffe sta definendo un nuovo percorso di carbon neutrality, sottolineando la necessità per le aziende di una assunzione di responsabilità per le emissioni che si generano nelle loro supply chain. L’azienda fiorentina, nel portafoglio del colosso Kering, continuerà inoltre a misurare e monitorare l’impatto
ambientale attraverso il proprio conto annuale Environmental Profit and Loss (EP&L), indispensabile per misurare i progressi compiuti durante l’attuazione della strategia decennale per la sostenibilità (2015-2025).

La strategia è guidata da una serie di obiettivi al 2025, misurati facendo riferimento all’anno 2015, fra questi obiettivi ne è stato inserito uno specifico riferito alle riduzioni delle emissioni di gas serra del 50%. L’EP&L Gucci 2018 mostra che l’azienda è allineata al raggiungimento degli obiettivi stabiliti, avendo già ottenuto una riduzione, rispetto alla crescita, del 16% della sua impronta globale generata tenendo conto anche dell’intera supply chain. In questo contesto, anche le emissioni di gas serra che rappresentano il 35% dell’impronta totale di Gucci, sono state ridotte del 16%. Con il suo nuovo approccio carbon neutral, la griffe continuerà a focalizzare i propri sforzi per evitare e ridurre le emissioni di gas serra come priorità per raggiungere il proprio obiettivo entro il 2025.

«Una nuova era di responsabilizzazione da parte delle aziende è alle porte e noi dobbiamo essere diligenti nell’adottare tutte le misure necessarie per mitigare i nostri impatti, incluso essere trasparenti e responsabili per le nostre emissioni di gas serra nell’intera supply chain – dice Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci – Per rispondere alla necessità di soluzioni urgenti – prosegue – Gucci sta creando un nuovo e ambizioso percorso impegnandosi a diventare un’azienda carbon neutral. Il percorso si basa su una chiara strategia finalizzata a garantire la rendicontazione di tutte le nostre emissioni di gas serra lungo tutta la nostra supply chain, evitando, riducendo, ripristinando, compensando le emissioni inevitabili attraverso importanti progetti REDD+». Le iniziative messe in atto da Gucci hanno già permesso di evitare circa 440.125 tonnellate di CO2 nel 20183 e la quantità di emissioni di gas serra evitate sono in continua crescita.

Gilda Giusti

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