Calcio Storico, Rossi ancora campioni: Bianchi battuti (8-2), ma usciti con onore. Tutti pazzi per Commisso

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Vincono i Rossi di Santa Maria Novella, per il secondo anno consecutivo (si apre un ciclo?), trascinati da due calcianti destinati a entrare fra i miti di Santa Croce: Gianassi, straordinario ideatore di gioco, e Manuel Lopez, autore di tre cacce. Nelle movenze, e nelle intuizioni sotto rete, Lopez mi ricorda un gran realizzatore azzurro: Salvatore Serra. I Bianchi, messi sotto dal 7′ in poi, hanno avuto il merito di non arrendersi mai e di andare a cercare gloria, e cacce, anche quando erano irrimediabilmente in svantaggio di sei cacce. Il tutto davanti a un Rocco Commisso stralunato dall’accoglienza e sbalordito da uno spettacolo che non aveva mai visto. Ha avuto l’onore di essere il Magnifico messere concentrando le attenzioni e i cori. Sono contento: durante la prima conferenza stampa, al Franchi, proprio io gli consigliai di venire a vedere il Calcio storico. Suggerendo al sindaco, Dario Nardella, di offrirgli il ruolo del Magnifico. Bene: ora, caro Commisso, tutta Firenze, e non solo, si aspetta la ricostruzione della Fiorentina. Con nomi efficaci (Bennacer va bene, Balotelli lasciamo perdere) da inserire accanto a Chiesa.

MANUEL LOPEZ – Chiusa parentesi. Parliamo di Calcio storico. Bianchi consapevoli della capacità penetrante dei Rossi. Quindi Fabrizio Valleri, detto il Vallero, subito alla ricerca di allungare la squadra per mandare i datori innanzi sotto caccia. La mossa non ha funzionato per la compattezza dei Rossi, calcianti costruiti pèer il gioco e non per la rissa fiune a se stessa. Bravo Gianassi (gran fisico supportato da indiscutibile intelligenza tattica) a orchestrare la ripartenza. Fulmineo Manuel Lopez (appunto al 7′) a infilare indisturbato il pallone in caccia. Mi ha ricordato lo sgusciante Serra, ma non ho la presunzione di indovinare tutto. Se quyalcuno ha altri modelli me li suggerisca. Non mi offendo, anzi.

GIANASSI – Passano quattro minuti e, questa volta, è Renzoni a scattare oltre l’ultimo baluardo bianco. Raddoppio. Sempre Gianassi nel cuore della manovra. Mentre il comunque bravo Fabrizio Valleri, detto il Vallero, cerca d’imbastire una controffensiva. Ed è ammirevole, il Vallero, quando, dopo la terza caccia rossa firmata da Amanuel, va da solo ad affrontare i rocciosi datori indietro rossi, consapevole di finire su una girandola di cazzotti. Stoico, il Vallero, che si trova da solo, senza compagni in torno, nel cuore della granitica formazione di Santa Maria Novella. E’ il 17′ e la partita, davanti a un ammirato Commisso, ha un risultato incanalato. E reso ancora più eclatante dalle successiva cacce di Fattori (22′), ancora Manuel Lopez (28′) e Renzoni (32′).

D’ELIGIO – Ma i Bianchi, e qui significa che hanno onorato il loro torneo e il Calcio storico, trovano al 65′ la caccia con un tiro di rara precisione di D’Eligio. Difficvile infilare i cinquanta cxentimetri della caccia calciando da 20-22 metri. Applausi. Rialzano la cresta i Bianchi? Gianassi e Manuel Lopez ristabiliscono le distanze: il primo imposta e il secondo realizza la sua terza caccia di giornata. Tutto finito? No. Nel Calcio storico è come in battaglia, al di là del risultato finale conta iul gesto. E la seconda caccia bianca entusiasdma. Chi l’ha realizzata? Noi, dalla torretta di Rtv38, non abbiamo visto bene suubito: Natali? Lorenzo Ardito? Poi arriva l’indicazione di chi è convinto di aver visto bene: caccia di Fabio Selvaggio. Ma non è ancora tutto: i Rossi sfiorano l’ottava caccia (pallone che rimbalza sulla balaustra) eppoi la colgono con il protagonista della partita: Gianassi. Otto cace a due. Inno della vittoria. Palio e vitella ai Rossi. Onore ai Bianchi, fiorentinamente presi in giro dai tifosi Rossi con due striscioni accettabil: «Alzate bandiera bianca». Eppoi: «Andate a mettervi… sotto spirito». Infine Commisso: «Voglio che i giocatori viola arrivino a lottare così, fino all’ultimo istante». Bravo, ce n’è bisogno.

Leggi anche:   12 May, 2024 09:02

Sandro Bennucci

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