Rocco Commisso starebbe per fare scelte vicino al comune sentire dei tifosi della Fiorentina: dopo la chiusura del rapporto con Corvino (sancita ieri, anche con l’interventi dell’av vocatessa Elena Covelli, al Savoy), ecco che si affaccia l’ipotsi di un ritorno di Daniele Pradè. Ma non da solo: nei compiti di Antognoni, omai vicepresiente in pectore, ci sarebbe anche quello di consigliare acquisti e cessioni. Insomma, anche il mitico numero 10 si troverebbe con una mansione operativa di primo piano.
Pradè è compatibile con il rinnovo della fiducia a Montella, ma è ovvio che dovrà compiere un gran lavoro per allestire una squadra di nuovo competitiva. La conferma di Federico Chiesa, almeno per un anno, è positiva, ma non si piò pretendere di fare rumore con un ola noce nel sacco. Antognoni dovrebbe essere una sorta di consigliere-supervisore, con piena fiducia di Commisso. Sarà così? Sono molto più verosimili questi spiccioli di notizia, rispetto alle voci, eclatanti ma non confermate, che si sono succedute a ritmo vertiginoso finora.
Intanto, dopo le anticipazioni di ieri di Firenze Post, la Fiorentina ha ufficializzato, come detto, la decisione presa in comune accordo di interrompere il rapporto tra le parti. «È iniziato un nuovo percorso con una nuova proprietà e si è, quindi,
ritenuto giusto mettere un punto alla gestione tecnica precedente, spiega in una nota la società viola che ricorda come Corvino abbia
contribuito con il suo lavoro a far si che la squadra raggiungesse traguardi molto prestigiosi e, sotto la sua gestione, si é provveduto
anche a dare nuova linfa al settore giovanile gigliato che ha potuto mettere in bacheca vari titoli nazionali». La Fiorentina ha ringraziato Corvino «per tutto ciò che ha dato al club viola, augurandogli "le migliori fortune per il prosieguo della
sua vita professionale e personale».
Ernesto Giusti
