Italia vince nettamente in Grecia: 3-0. Chiesa si mangia la quaterna. Classifica del girone

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Poteva essere un rotondo quattro a zero: Federico Chiesa si è mangiato un gol semplice nel finale, mandando il pallone oltre la traversa. Non avrà gradito, io credo, Rocco Commisso, davanti al televisore a tifare per il suo gioiello e per l’Italia che comunque ha passeggiato ad atene. In gol, nel primo tempo, Barella, Insigne e Bonucci. E la difesa, per la sesta partita consecutiva, non ha subìto. Anche se per due volte, con un paio di retropassaggi suicidi, è stato innescato il contropiede greco, in realtà non troppo efficace. Azzurri padroni del campo e del girone: 9 punti su tre partite. Se martedì, contro la Bosnia a Torino, dovesse arrivare la quarta vittoria consecutiva, il primo posto finale nel girone di qualificazione per l’Europeo sarebbe ipotecato, considerata anche la sconfitta della stessa Bosnia, oggi, 8 giugno, in Filandia, per 2-0.

MANCINI – In ogni caso complimenti agli azzurri e a Roberto Mancini. Un 3-Barella, Insigne e Bonucci firmano nel giro di 10′ la
vittoria preziosa su una Grecia in disarmo, ma pur sempre potenziale rivale per i due pass europei del girone. Sopattutto, il risultato chiude il cerchio della crescita costante disegnata con abile mano dal ct della rifondazione. I numeri, intanto, parlano chiaro: tre vittorie su tre, 11 gol fatti e zero subiti. Anche la crisi realizzativa dei primi mesi sembra lontana. Per il resto, il ct azzurro si gode la serata di maturità dei suoi ragazzi, e i segnali positivi lanciati da Belotti, al quale è mancato solo il gol, da Emerson, Barella e
Insigne. Il caldo e il finale di stagione non hanno regalato un match dai ritmi altissimi, ma l’autorità con la quale il centrocampo a tre Barella-Jorginho-Verratti ha tenuto la partita e la facilità con la quale si sono trovati i gol sono un innegabile segno di crescita. All’avvio, Mancini sceglie Insigne e non Bernardeschi a completare il tridente con Chiesa e Belotti, tornato al centro dell’attacco. Dall’altra parte Anastasiadis si copre con un 3-5-2 sulla carta, in campo una sorta di 3-6-1 dove tutti sono dietro la palla, e solo Fortounis prova a far da sponda sui lanci lunghi dalle retrovie.

BARELLA – L’Italia spinge soprattutto a sinistra, con Emerson e Insigne spesso aiutati dai centrocampisti, e il piede del terzino del Chelsea è un’arma pericolosissima. Dopo una manciata di minuti un Belotti molto mobile si vede anticipare sottoporta da Zeca la
bella sponda di Insigne, Chiellini ci prova di testa su angolo (9′), e dopo un tiro al volo di Siovas bloccato facile da Sirigu
la prima vera occasione azzurra arriva al 22′: Insigne scarica su Belotti, dal vertice sinistro dell’area il centravanti calcia
male e alto. Ma e’ questione di secondi: il centravanti va in progressione a sinistra, scarica al centro dove accorre Barella
che scarica a porta vuota: è l’1-0 che apre la partita. Il raddoppio arriva da un colpo da biliardo di Insigne, lesto a
sfruttare uno svarione di Samaris e a scappare fin dentro l’area. Il suo destro a giro sul palo opposto e’ una perla
imprendibile: 2-0, ed e’ solo la mezzora. Al minuto 33′, arricchisce il bottino Bonucci, una girata di testa su cross
ancora una volta di Emerson, e sullo 0-3 il ct teme l’imbarcata dei suoi e trasforma la difesa in una linea a cinque. Gli
azzurri potrebbero dilagare, al 42′ sprecano ancora con Barella.

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CHIESA – Al rientro, il ct Anastiasadis prova due cambi ma la partita non si inverte. Il centrocampo azzurro addomestica il pallone e
congela il match, emblematico il prolungato giro palla che porta al tiro pericoloso Barella dopo otto minuti. Mancini toglie
Emerson affaticato, entra De Sciglio che va subito al tiro pericoloso. Nel mezzo, la fiammata d’orgoglio dei padroni di
casa porta al gran destro di Fortounis respinto da Sirigu, e sul prosieguo i greci reclamano per un mani in area di Chiellini.
Insigne spreca il grande assist di Chiesa alla mezzora, sparando su Barkas in uscita. Al festival dello spreco si iscrive al 36′
anche Chiesa, non in serata: sull’assist di Belotti sottoporta spara alto incredibilmente. Le ultime chanche sono di Florenzi e
spara alto incredibilmente. Le ultime chanche sono di Florenzi e Insigne, ma Barkas nega a tutti e due la gioia di una serata
azzurra quasi perfetta.

Sandro Bennucci

Tabellino

Grecia (3-5-2): Barkas, Siovas, Manolas, Papastathopoulos, Samaris (32′ st Bakesetas), Zeca, Kourbelis (1′ st Siopis), Fortounis, Stafylidis, Kolovos (1′ st Mavrias), Masouras. All.: Anastasiadis

Italia (4-3-3): Sirigu, Florenzi, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri (23′ st De Sciglio), Barella, Jorginho, Verratti (36′ st Lo.Pellegrini), Chiesa, Belotti (40′ st Bernardeschi), Insigne. All.: R.Mancini

Arbitro: Taylor (Inghilterra)

Marcatori: nel pt 23′ Barella, 30′ Insigne, 33′ Bonucci
Angoli: 6-1 per l’Italia

Recupero: 2′ e 2′

Note: ammoniti Samaris, Masouras e Verratti per gioco falloso

GIRONE J

RISULTATI

Armenia-Liechtenstein 3-0
Finlandia-Bosnia Erzegovina 2-0
Grecia-ITALIA 0-3.

CLASSIFICA

P G V N P GF GS
1. Italia 9 3 3 0 0 11 0
2. Finlandia 6 3 2 0 1 4 2
3. Bosnia Erzegovina 4 3 1 1 1 4 5
4. Grecia 4 3 1 1 1 4 5
5. Armenia 3 3 1 0 2 4 4
6. Liechtenstein 0 3 0 0 3 0 11

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