Aspettavano la dirigenza interista (Conte, Zhang, Ausilio, Marotta), i giornalisti appostati all’aeroporto di Milano-Linate. Improvvisamente hanno intercettato Rocco Commisso, l’imprenditore italo-americano che sta trattando la Fiorentina, insieme al suo braccio destro, Joe Barone. «Come avete fatto a trovarmi?», ha chiesto Commisso, sorridente ma un po’ imbarazzato. Mentre Joe Barone ha cercato di prendere tempo: «Poi avremo modo di parlare».
Morale? L’arrivo di Commisso, frasi in inglese inframezzate da qualche parola d’italiano, sgnifica che la trattativa con i Della Valle sta andando avanti e che, proprio in questa settimana, si dovrebbe arrivare a una definizione. Commisso, informalmente, ha fatto sapere di avere a cuore le sorti della Fiorentina, tanto che incaricherà Barone di occuparsi delle questioni pratiche, per impostare la nuova società. Antognoni dovrebbe essere il pilastro, anche dal punto di vista tecnico, dal quale ripartire. Pantaleo Corvino dovrebbe essere arrivato alla fine del suo mandato. Le trattative che sta conducendo (compresa quella on il Npoli per la cessione di Veretout) dovrebbero essere le ultime. Bisognerà capire quali intenzioni ci sono per l’allenatore (Montella sembra destinato a non restare) e sul futuro di giocatori importanti, a cominciare da Federico Chiesa. L’arrivo di Commisso, in ogni caso, fa capire che c’è voglia di accelerare e questo non è un dato negativo.
Sandro Bennucci
