«Nei campi degli ex territori dell’Isis ci sono 45mila bambini senza identità che sono vere e proprie bombe ad orologeria e possono diventare una possibile generazione di attentatori suicidi». Lo ha detto Gilles de Kerchove, coordinatore contro-terrorismo dell’Ue, intervenendo alla conferenza Bridge (Bringing radicalized individuals to disengage), che vede riuniti a Villa Madama 40 delegazioni di esponenti dell”intelligence ed esperti di Paesi europei, dell”area mediterranea, di Usa e Israele per dibattere del tema della deradicalizzazione. De Kerchove ha sottolineato l’importanza di cogliere il prima possibile i segnali di radicalizzazione. Per questo c’è bisogno di una presenza nelle scuole, nelle carceri, nei centri sportivi. Ed anche su internet – ha aggiunto – serve incoraggiare una contro-narrativa per contrastare la propaganda jihadista.