Matteo Salvini ha annunciato di aver rifiutato di andare al programma Che Tempo che fa di Fabio Fazio. Motivo? Il compenso troppo alto del conduttore. Salvini ha detto: «Mi sono rifiutato di andare ospite da Fabio Fazio. Stasera in tv ci sarà un buco di tre quarti d’ora. Sono l’unico segretario di partito che si è rifiutato». E ancora: «Mi hanno detto, ‘ma come… fa tre milioni di spettatori – ha aggiunto – ma per me la coerenza e i valori valgono di più. Riduciti lo stipendio milionario e poi ne riparliamo. Vediamo se gli amici dei 5 stelle che sono così sensibili ai risparmi ci aiutano a votare la proposta di legge che dimezza i superstipendi che girano in Rai pagati dal canone degli italiani». A quanto risulta, Fazio avrebbe un contratto da 2 milioni e 240 mila euro l’anno per 4 anni.
Da Dogliani, dov’è in corso il festival della Tv e dei new media, il presidente della Rai, Marcello Foa, ha rincarato la dose: «Il compenso di Fazio è molto elevato, al di sopra di qualunque valutazione di merito sugli ascolti. Nella Rai del cambiamento, rispettosa del canone
pubblico, è chiaro che, per quanto vincolato da un contratto che la Rai naturalmente deve rispettare, si pone un problema di
opportunità». Potrà essere abbassato, stipendio di Fazio, oppure si prospettano interruzioni del programma? Foa ha precisato: «Spetta all’amministratore delegato trovare risposte opportune a una questione che è sul tavolo da tanto tempo. Non interferisco con il suo lavoro. Questa è la Rai del cambiamento e ‘Che tempo che fa’ è una trasmissione che va in onda dal 2003, sono 16 anni. È un format che non ha più quella carica innovativa che forse aveva all’inizio. Questo dovrebbe farci riflettere. È stata portata su Rai1 e gli indici di ascolto non sono aumentati. Questo induce a una riflessione dal punto di vista aziendale. «Non gestisco io i palinsesti, non voglio entrare nel campo di Salini, è compito dell’ad».
Fonti della Lega, in serata, hanno fatto sapwere che finchè a Fazio non sarà ridotto il cmpenso, nessun esponente del Carroccio andrà più alla sua trasmissione, in coerenza con la scelta di Matteo Salvini.
Ernesto Giusti