Fiorentina: due volte in vantaggio a Roma, ma fa solo 2-2. Quindicesimo pareggio

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Quindicesimo pareggio della Fiorentina su trenta partite. Ma stavolta, lasciatemelo dire, è un bel pareggio. Buona la partita dei viola, capaci di andare per ben due volte in vantaggio. Ed ecco il punto negativo: capaci, i viola, anche di farsi rimontare quasi immediatamente. Dopo il bel gol di Pezzella, di testa, su angolo di Biraghi, arriva il pareggio di Zaniolo. Protagonista lo stesso Pezzella che non contrasta con efficacia il giovane virgulto romanista. Poi, nella ripresa, Gerson, uno dei migliori in campo, sfrutta una gran giocata di Biraghi e la mette alle spalle di Mirante da circa 30 metri, con la complicità di una deviazione di Juan Jesus. Passano sei minuti e, puntualmente, i viola lasciano spazio a Perotti che batte Lafont con un gran diagonale, forse, anche qui, con una deviazione di Milenkovic. Peccato. A tutto questo si deve aggiungere un palo di Muriel, nel primo tempo, con una staffilata da oltre 35 metri. Sì, ci poteva stare una vittoria della Fiorentina all’Olimpico. E c’è il rammarico di non averla vista così pimpante nelle precedenti partite, la squadra viola. Mai doma, sempre alta, pronta ad aggredire una Roma ferita dall’1-4 casalingo con il Napoli ma vogliosa di riscattarsi proprio a spese della Fiorentina che l’aveva umiliata con il 7-1 in Coppa Italia, a Firenze. Altro merito dei viola: quello di aver resistito all’assalto finale di Dzeko, Nzonzi e compagni, spinti dal tifo di casa quasi in fondo, quando arriva la notizia che la Lazio perde a Ferrara con la Spal. Il pareggio si può accettare, ma ripeto: se la Fiorentina avesse giocato così in altre partite, anche con avversari più modesti, la classifica sarebbe più ricca, rispetto ai 39 punti che tengono i viola lontani dall’Europa. Aggiungo di aver registrato la buonissima partita di Gerson, ma anche di Veretout. Meno lucido Muriel sotto porta: sfortunato per quel tiro finito sul palo, ma meno ficcante rispetto ad altre partite. Buon combattente Simeone, con i soliti limiti. La difesa si è lasciata battere da Zaniolo, che comunque, è stato molto bravo a girare il pallone di testa mandandolo sulla base del palo da dove è carambolato dentro. Troppo spazio lasciato anche a Perotti quando ha segnato il gol del due a due. Pezzella merita più della sufficienza, ma deve essere più determinato nelleazioni fondamentali. Vitor Hugo mi è piaciuto. Così come Braghi, protagonista assoluto nel proporre il pallone toccato da Biraghi e spedito in porta da Gerson. Male Mirallas, quando ha sostituito Simeone. Chiesa? Ha giocato poco, ancora non è al meglio. E’ riuscito ad alternare qualche buona giocata a errori che non sono da lui. Buona Fiorentina, come detto. Peccato che il punto conquistato serva davvero a poco.

MIRANTE – Solo 120, dicono, i tifosi viola nel catino dell’Olimpico. Che comunque è abbastanza vuoto anche di fans giallorossi, assai delusi, un po’ come quelli di Firenze. Pioli sceglie Dabo in mediana, per dare più copertura. Chiesa si accomoda in panchina. Ranieri, dopo poche partite, già rischia l’esonero. Così opta per una squadra essenziale. Che punta molto sul giovane Zaniolo. Proprio il ragazzo è protagonista di un pericolosa incursione al 3′. Lafont para ma non trattiene. Sulla ripartenza viola, Simeone viene falciato da Kolarov che viene ammonito. Immediatamente dopo, Gerson serve benissimo Benassi ottimamente piazzato in area: la conclusione è secca e precisa, però Mirante risponde da campione deviando oltre la traversa. La Fiorentina si fa vedere spesso in area giallorossa. Chiude a metà campo e riparte. Ancora Gerson (11′) apre per Muriel che arriva in corsa ma mirante la mette fuori, a pochi centimetri dal primo palo.

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PEZZELLA – Ma è solo il prologo al gol viola. Al 12′, su ottimo angolo di Biraghi, Dabo sfiora il pallone, ma è Pezzella che stacca su Kolarov, colpisce bene, e mette in rete. Il tempo di rimettere il pallone in gioco e la Roma pareggia. E’ il 14′. Cross di Kluivert per Zaniolo, che a centro area, di testa, manda il pallone il pallone a sbattere sulla base del primo palo e da lì alle spalle di Lafont. Disattenzione della difesa viola: Pezzella non riesce a contrastare Zaniolo. Però la Fiorentina non demorde. Reagisce. Dialoga e riparte. La Roma mette in mostra Zaniolo a destra e Kolarov a sinistra, ma il centrocampo viola intercetta.

LAFONT – Al 24′ rapida ripartenza: Muriel riceve un pallone invitante a 35 metri dalla porta e lasci partire una sassata che va a sbattere sulla base del palo alla sinistra di Mirante. Graziato dalla buona sorte. Bellissima conclusione di Muriel. Gran piede e grande capacità balistica. Tengono bene il campo i viola, almeno fino a questo momento. Tiene il baricentro alto e non si fa schiacciare. Sporadiche, però, pericolose, le puntate della Roma: al 33′ Dzeko calcia da 30 metri, ma Lafont in tuffo, a mani aperte, devia in angolo. Ma i viola manovrano bene. Onestamente vedo una buona Fiorentina, diversa da quella grigia e farraginosa di tante partite precedenti, soprattutto quelle pareggiate contro formazioni non eccelse. Anche Simeone s’inserisce bene nelle azioni corali viola, dove Gerson, ispirato, smista al volo palloni assai insidiosi. Non a caso, la Fiorentina chiude il primo tempo all’attacco, minuto di recupero compreso.

GERSON – Che dire? Viene da pensare a quello che poteva essere e non è stato. Una Fiorentina così briosa e frizzante l’abbiamo vista raramente in stagione. Ma perchè solo ora la squadra riesce a fare questo gioco, seguito anche da molte conclusioni (ben otto) nello specchio della porta? In avvio di ripresa, viola ancora aggressivi. Al 5′ grande giocata di Biraghi sulla fascia, capace addirittura di fare sombrero su Kluivert. Pallone scodellato al centro, cinque metri fuori dall’area giallorossa, dove Benassi lo sistema per Gerson che calcia bene e la spedisce in rete. Gol di Gerson? Forse c’è la leggera deviazione di Juan Jesus capace di spiazzare Mirante. Per me è gol di Gerson. Poi brividi: il Var fa sapere all’arbitro Massa che forse Benassi si è aggiustato il pallone con la mano. Passano i secondi: gol buono.

PEROTTI – Purtroppo anche il secondo vantaggio dura poco. Appena 6 minuti. Cross arretrato di Kluivert, conclusione al volo di Perotti, anche questa con deviazione, stavolta di Milenkovic. Lafont è battuto. Due a due. Ranieri toglie Kluivert per Pellegrini. Non demorde nemmeno ora la Fiorentina. Pioli vuole vincere. E decide di mandare in campo Chiesa al posto di Benassi. Vola qualche fischio per Federico. Ma perchè? Federico si fa sentire subito. Santon cerca di contrastarlo, cade da solo e si fa male. Esce sostituito da Karsdorp. Finisce anche la partitadi Simeone: entra Mirallas. Poi si rischia la rissa: Milenkovic stende Perotti che si rialza e gli va a gridare sulla faccia. Milenkovic reagisce. Arrivano gli altri. L’arbitro Massa risolve sventolando il giallo a per i due contendenti iniziali, appunto Milenkovic e Perotti. Quindi Ranieri decide che Zaniolo è stanco e lo toglie. Gioca Under. La Roma cresce e vuole vincere. La Fiorentina resiste e riparte. Gerson sta giocando una gran partita. E’ lotta aperta in questo finale. Quattro minuti di recupero. Tenta la Roma, i viola resistono. C’è anche una ripartenza di Chiesa che però sbaglia direzione. Finisce qui. Quindicesimo pareggio della Fiorentina su trenta partite. Ma almeno questo è un pareggio onorevole.

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Sandro Bennucci

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