Al Teatro Puccini in prima nazionale debutta «Cristo si è fermato a Eboli», riduzione per il palcoscenico del libro di Carlo Levi. Regia di Andrea Mancini, da un’idea di Gianluca Rosucci con Paolo Giommarelli e Silvia Bagnoli.
Uno spettacolo intenso tra musica, teatro e danza portavoce di speranza e rinnovamento per raccontare la complementarità antitetica dei concetti della partenza e del ritorno, della scoperta e del mistero; un viaggio interiore alla ricerca dell’identità, dentro la memoria stessa dell’autore, che ripercorre all’indietro gli anni del confino nella parte più arcaica della Basilicata, fino alla successiva scoperta della Sicilia, e del Sud tutto, che Levi lega al resto dell’Italia con la sua cultura da filosofo e meridionalista.
Protagonista, nei panni di Levi, è Paolo Giommarelli, attore di teatro, cinema e TV della soap «Un posto al sole»; lo affianca Silvia Bagnoli, che impersona Linuccia Saba, figlia di Umberto, compagna di sempre del medico torinese. A far da cornice la musica ebraica del Maestro Riccardo Joshua Moretti, al pianoforte (special guest), e la danza sublime di un Sud senza tempo, interpretata da Daniela Maccari, già prima ballerina del grande Lindsay Kemp.