Nei prossimi giorni, sono previsti alcuni incontri, a nostro giudizio importanti, fra il Ministro del Turismo, le Regioni e le associazioni delle guide turistiche, per tentare di trovare una soluzione all’annosa vertenza delle guide turistiche italiane, irrisolta ormai da sei anni.
Il Ministro Centinaio ha dichiarato pubblicamente, nel corso di un incontro svoltosi in Liguria, che le guide, come le altre professioni turistiche (accompagnatori e guide ambientali) a suo giudizio, non rientrano fra le categorie regolate dalla “Direttiva Servizi” (Bolkenstein) e la loro attività va regolata in base a quanto prevede la “Direttiva Professioni”, come da anni sostiene la nostra associazione. In questo quadro lo Stato Italiano dovrà provvedere ad adottare una nuova specifica disciplina.
Nella stessa occasione il Ministro ha anche dichiarato che sono le Regioni a voler mantenere l’attuale legislazione, basata su una norma europea, che ha introdotto la figura della guida nazionale, ostacolando il riconoscimento delle competenze specifiche che le guide turistiche devono possedere per poter illustrare adeguatamente il territorio ove operano.
Da anni siamo in attesa di una legge di riordino, che riveda la normativa statale erroneamente applicata alle guide turistiche.
La Toscana è capofila delle Regioni in materia di professioni e quindi ha un ruolo di primo piano nelle scelte politiche in quel settore. Le oltre 2500 guide operanti nella nostra Regione si stanno domandando quale sarà la posizione della Toscana al tavolo di confronto con le altre Regioni Italiane e con il Ministro del Turismo. Soprattutto si chiedono se la Regione intenda riconoscere e tutelare le competenze specifiche dei professionisti toscani che attraverso il loro lavoro veicolano ai milioni di visitatori delle nostre città, l’identità e le straordinarie caratteristiche della nostra offerta culturale, enogastronomica, storico artistica.
Chiediamo al Presidente Rossi, all’assessore Ciuoffo ed all’assessore Grieco, direttamente coinvolti nei tavoli di lavoro ministeriali, di sostenere con convinzione la necessità di approvare in tempi rapidi la legge di riordino delle professioni turistiche, coerentemente al disposto della “Direttiva Professioni”, superando l’attuale normativa ed abrogando quindi l’art. 3 della legge 97/2013.
L’affermazione del Ministro, che attribuisce alle Regioni l’orientamento a mantenere l’attuale normativa e la guida nazionale francamente ci sorprende ed un chiaro orientamento della Toscana è a questo punto necessario. L’intera categoria professionale della nostra Regione attende una Vostra chiara presa di posizione.
La Presidente Regionale FEDERAGIT Toscana
Luise Hoffmann