Fiorentina: Muriel illude, l’Atalanta vince 3-1. Grande Chiesa (che vergogna quei fischi). Pagelle

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Esce a testa alta, Federico Chiesa. Che ha tirato in portato fino all’ultimo secondo, reagendo così ai fischi ingiusti, e direi perfino vergognosi, dei tifosi atalantini. Perde tre a uno, la Fiorentina, Ma Chiesa può tenere la testa alta: perchè ha giocato una grandissima partita. Praticamente lui contro tutti i giocatori dell’Atalanta e tutti gli spettatori dello stadio Azzurri d’Italia, un nome che richiama unità e sportività. Soprattutto quest’ultima è mancata. Gasperini è orgoglioso di aver scatenato il pubblico contro Chiesa? Se è un vero uomo di calcio dovrebbe riflettere. Chiesa ha subìto fischi del tutto ingiustificati: non è mai sceso in polemica con l’allenatore dell’Ataòanta. La Fiorentina ha perso perchè la difesa, pur rinvigorita dal ritorno di un Pezzella non ancora al meglio, non è riuscita a contenere Ilicic e Papu Gomez. Sono stati ancora una volta loro, esempi di classe purissima, a far pendere la bilancia dalla parte dei nerazzurri. Ilicic e Gomez sono stati gli autori dei primi due gol atalantini. E Iliic, con un gran colpo di tacco, ha propiziato, nella ripresa, il terzo gol firmato da Gosens. Eppure la Fiorentina era riuscita addirittura ad andare in vantaggio con Muriel (grandissima giocata la sua) dopo appena tre minuti. Punta sul vivo, l’Atalanta si è scatenata: trovando però sulla sua strada un fenomenale Lafont. Ecco, dopo Chiesa, nelle pagelle svetta il suo nome. Il portiere, onestamente, ha evitato un passivo più pesante. Ma anche il numero uno atalantino, Gollini, è stato bravissimo: addirittura ha cambiato la partita all’11’ respingendo di piede su Chesa lanciato a rete. Se Federico avesse segnato sarebbe stato lo 0-2. E allora… Proprio da quel momento, invece, è cominciata la reazione forte dell’Atalanta. Peccato perchè ora la distanza della Fiorentina dall’Europa è notevole. Oltre all’Atalanta, hanno vinto anche le concorrenti dirette, Torino e Sampdoria su tutte. Certo, si può ancora sperare di agganciare l’Europa vincendo la Coppa Italia. Ma occorrerà prendersi la rivincita proprio qui, a Bergamo, il 24 aprile. C’è tempo, la ferita di oggi può rimarginare. E con un Chiesa così, anche capace di resistere a fischi cattivi e immotivati, tutto può succedere.

MURIEL – Pioli mantiene la promessa e cambia molto: nella Fiorentina (con la maglia verde dei calcianti di San Giovanni) torna Pezzella, anche se non in perfette condizioni, in mezzo agli altri due centrali, ossia Milenkovic e Ceccherini. Turno di riposo a Vitor Hugo. Laurini e Biraghi giocano un po’ più avanti rispetto al ruolo abituale di terzino, anche per imbrigliare Ilicic. Davanti il tridente che auspicavo da settimane: Chiesa, Muriel e Simeone. Fuori Gerson e anche Benassi. Pronti via e Fiorentina in vantaggio al terzo minuto: errore di De Roon che consegna il pallone a Muriel, bravissimo a superare Djimsiti, a destreggiarsi in area e a prendere la mira infilando Gollini con un diagonale imprendibile. Lo stadio resta impietrito. Fino a questo momento i tifosi bergamaschi avevano solo preso di mira Federico Chiesa. Davvero ingiustamente perchè lui non ha mai replicato alle accuse davvero cattive di Gasperini. Peccato, perchè questo stadio è intitolato agli Azzurri d’Italia, quindi si dovrebbe respirare un elevato senso di sportività. Invece… Al 5′ Cecchetrini ferma Ilicic, stendendolo. L’arbitro, secondo me troppo frettolosamente, alza il cartellino giallo. Al 10′ pallonata di Zapata nel basso ventre di Pezzella che resta a terra qualche istante.

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LAFONT – All’11’ Chiesa replica ai fischi con una splendida discesa che lo porta vicino al raddoppio in un rapidissimo contropiede viola. Federico arriva davanti a Gollini che ci arriva con un piede e mette in angolo. Al 13′ Ilicic, con le lacrime agli occhi, mette il pallone in fallo aterale: omaggio a Davide Astori. La faccia del Capitano compare sul display. Alcuni giocatori hanno le lacrime agli occhi e non soltanto quelli della Fiorentina. Si riprende a giocare e l’Atalanta attacca, ma la Fiorentina sembra ben organizzata. Il ritorno di Pezzella si fa sentire. Al 18′ Papu Gomez lascia partire una botta da 30 metri, ma Lafont risponde in volo, da campione. Angolo. Poi è ancora il portiere protagonista. Nuovo angolo: Lafont salta a prendere il pallone e Zapata lo colpisce con il gomito. Lafont a terra dolorante alla testa. L’arbitro richiama Zapata ma non lo ammonisce. Il portiere deve essere soccorso ma riprende il suo posto. Al 24′ azione nerazzurra: palla di Ilicic per Zapata che calcia di prima intenzione: Lafont respinge di piede. E si ripete, sempre alla grande, qualche istante dopo su Castagne.

PAPU GOMEZ – Al 28′ il pareggio. Punizione per l’Atalanta, palla a Ilicic che entra in area e calcia al volo, lieve deviazione di Veretout che spiazza Lafont. Uno a uno. La Fiorentina non si deprime: al 30′ Simeone va via benissimo in area, evita che il pallone finisca sul fondo e lo mette in mezzo per Laurini. Tiro secco e altra parata miracolosa di Gollini. Però i viola si sbilanciano. E subiscono una ripartenza micidiale di Gomez che parte velocissimo da dietro, Milenkovic non riesce a fermarlo e il Papu, arrivato qualche metro dentro l’area, infila Lafont con una botta vicino al palo sinistro. Subito dopo ammonizione di Masiello per fallaccio su Edimilson.

FISCHI – Al 39′ Milenkovic ferma alla grande Ilicic. I viola ripartono. Chiesa fa il vuoto in area nerazzurra, tira fuori porta anche Gollini, serve Muriel che dà l’impressione di non averci creduto. Ma che giocata Federico! Rovesciamento di fronte: Mancini tira e Lafont para a ripetizione. La Fiorentina ribatte colpo su colpo: al 45′ Gollini anticipa per un soffio Simeone. Si chiude un bel primo tempo. Con qualche rammarico per i due gol subìti dalla Fiorentina, ma anche per quei fischi ingiusti e antisportivi rivolti in modo ossessionante a Federico Chiesa. Che, per fortuna, non deve averli sentiti.

GOSENS – In avvio di ripresa un paio di scambi offensivi, prima Ilicic eppoi Muriel. Quindi Masiello si arrende a un infortunio. Lo sostituisce Palomino. Al 12′ altra grande parata di Lafont su punizione di Ilicic, dopo finta di Gomez. Ma la spinta nerazzurra è forte: Ilicic fa una gran giocata di tacco, pallone indietro a Castagne, cross sul secondo palo dove arriva Gosens di testa, molto preciso. Tre a uno. Peccato. E’ una punizione troppo severa per una Fiorentina che si sta battendo con grande cuore.

INCROCIO DE PALI – Pioli fa due cambi: Pezzella, al rientro, appare provato. Entra Vitor Hugo. Fuori Laurini e in campo Dabo. Al 21′ Chiesa si porta la palla sul destro e calcia con il giro. Incrocio dei pali pieno. Noooo! Federico avrebbe meritato questo gol. La Fiorentina ci prova ancora, nonostante tutto. Gasperini sostituisce Zapata con Pasalic. Al 29′, su una veloce ripartenza, Gomez si presenta solo davanti a Lafont: e calcia fuori mangiandosi il 4-1. E poco dopo, al 35′ è Freuler a trovarsi solo davanti a Lafont: pallone ancora fuori. Pioli gioca l’ultima, disperata carta: in campo Pjaca ed esce Ceccherini. Purtroppo non basta. Finisce 3-1 per l’Atalanta. Ma Chiesa merita un grande applauso. Per come ha giocato e per come ha saputo reagire a una platea immotivatamente ostile.

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Sandro Bennucci

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